3 Novembre 2020

La Val Bisenzio riparte dal turismo con una nuova associazione di imprenditori


La Val Bisenzio punta tutto sul turismo. E’ nata proprio in questi giorni l’Associazione per lo Sviluppo Turistico della Val Bisenzio, una nuova associazione formata da un gruppo di appassionati del territorio, con sede a Vaiano, che ha come obiettivo primario quello di stimolare l’avvento di quella che, secondo i fondatori, una grande opportunità economica per la vallata. “C’è tanta voglia di lavorare con il turismo in Val di Bisenzio – dichiara Massimo Innocenti, presidente della neonata associazione – e in tanti si stanno organizzando con l’apertura di nuove aziende agrituristiche o bed and breakfast. Ci sono guide escursionistiche ambientali e professionalità che potrebbero avere nello sviluppo turistico l’opportunità di lavorare e vivere nello stesso posto, senza dover fare i pendolari. Un mondo nuovo che aprirebbe le porte del lavoro a tanti giovani e crediamo fortemente che la Val di Bisenzio abbia tutte le carte in regola per ambire ad un certo tipo di turismo: quello dei piccoli numeri ma costanti, quello che si è stancato dei paesaggi da cartolina di cui è ricca la Toscana e cerca un’esperienza genuina, quello dei camminatori che possono trovare qui da noi storia, cultura e natura  incontaminata. L’arrivo dei turisti, poi, secondo noi, potrebbe portare ad avere più attenzioni sul nostro territorio, soprattutto dal punto di vista infrastrutturale e dei trasporti. E darebbe valore ai nostri immobili: tutti avrebbero da guadagnarci”.
Con questa spinta, il gruppo di appassionati – Massimo Innocenti, Claudia Iozzelli, Simone Rossini, Lisa Nannini, Andrea Fiesoli, Gabriele Sandretti, Alex Bitetti, Enrico Boanini e Paolo Novellini i soci fondatori – sta lavorando da un paio d’anni per sondare il terreno e buttare giù alcuni progetti. “C’è da mettere a punto tutto il sistema dell’accoglienza – prosegue Innocenti – con una modalità che nelle nostre intenzioni parte dal basso, ovvero dalla conoscenza di tutto quello che il territorio può offrire e dal fare rete. Fra i progetti che vogliamo realizzare c’è un corso d’inglese per operatori (con la traduzione dei menù), pacchetti turistici in collaborazione con agenzie di viaggi, un sito internet a disposizione di tutti gli operatori del settore, un magazine periodico cofinanziato da inserzioni pubblicitarie con eventi ed attrattive, da distribuire nelle strutture ricettive, bar e ristoranti e un punto per l’informazione turistica a metà valle, con vetrina di prodotti delle aziende agricole e artigianali locali. Ovviamente per portare a buon fine le nostre iniziative avremo bisogno della collaborazione di tutti coloro che, in Val di Bisenzio, come noi credono in uno sviluppo turistico e dell’appoggio delle amministrazioni pubbliche, a cui non vogliamo assolutamente sostituirci ma, piuttosto, fornire supporto”.
Il periodo scelto per il battesimo dell’associazione coincide con il momento più nero per la storia del turismo a livello mondiale, ma i vertici dell’associazione riescono comunque a trovare risvolti positivi. “Quando tutto ripartirà sarà come un reset generale per il turismo – conclude Innocenti – e probabilmente, se in questi mesi la Val di Bisenzio lavorerà bene, sarà l’occasione per trovare il nostro spazio sul mercato nazionale ed internazionale. L’estate all’insegna del Covid poi, con la riscoperta del turismo di prossimità, ha messo in evidenza lacune e potenzialità del nostro sistema di accoglienza: un’opportunità in più conoscere il nostro territorio e ottimizzare la macchina per le stagioni a venire”.
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