Ospedale Covid all’ex Creaf: i primi 170 posti saranno pronti per l’8 dicembre VIDEO


270 posti letto con la possibilità – in caso di bisogno – di arrivare a 312. Sono questi i numeri definitivi dell’ospedale per pazienti Covid che verrà ricavato all’interno di due ali dell’ex Creaf. Il presidente della Regione Eugenio Giani, insieme al sindaco di Prato Matteo Biffoni e all’assessore regionale con delelga alla protezione civile Monia Monni, ha effettuato un sopralluogo alla struttura per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Partiti 10 giorni fa procedono spediti, con l’obiettivo di consegnare una prima ala per l’8 dicembre.
“Questa struttura diventerà il Centro Covid Pegaso, punto di riferimento per la Toscana e l’eccellenza per gli studi su quello che rappresenta la pandemia, con Prato destinata ad essere la capitale della ricerca e della sperimentazione nella lotta al virus. Un’eccellenza sanitaria in cui non abbiamo voluto concentrare tanti pazienti, riducendo la previsione inziale di 500 posti e che si sta completando a tempi di record” ha detto Giani.

Nello specifico la palazzina più grande – che ospiterà 170 posti letto con possibilità di arrivare fino a 192 – è quella più avanti e dovrebbe appunto essere disponibile per l’inizio del prossimo mese. Ci vorranno una ventina di giorni in più per approntare la seconda palazzina, che ospiterà 100 posti letto con possibilità di arrivare fino a 120 in caso di necessità. La struttura sarà anche dotata di una tac mobile. Il costo dei lavori dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro.
Durante il sopralluogo il presidente Giani ha anche anticipato che l’Interporto di Prato potrebbe essere utilizzato come snodo logistico dell’Italia centrale per la distribuzione sul territorio delle dosi di vaccino per il Covid.

Ecco come si presenta la struttura

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