2 Novembre 2020

Salgono da 4 a 8 gli ispettori ambientali. 214 multe in otto mesi per l’abbandono dei rifiuti


Sale da quattro a otto il numero degli ispettori ambientali di Alia in servizio a Prato. Si tratta degli operatori che eseguono controlli sul corretto conferimento dei rifiuti, per le utenze domestiche nel porta a porta, ma anche presso isole ecologiche e contro l’abbandono di rifiuti speciali, a partire dagli scarti tessili. Il  raddoppio degli ispettori ambientali a Prato è finalizzato ad estendere ulteriormente il controllo sul territorio, incrementando gli interventi in modo da consolidare il rapporto con i cittadini, da cui arrivano le segnalazioni per risolvere le situazioni di degrado. 

In particolare d’ora in poi, ci saranno maggiori controlli sulle utenze non domestiche, anche in collaborazione con polizia municipale e provinciale, allargando il campo d’azione degli Ispettori e verificando a pieno il ciclo di smaltimento dei rifiuti di origine non domestica.

Nei prossimi mesi Alia e Comune di Prato intendono potenziare ulteriormente il servizio con altri due ispettori ambientali, portando così a 10 il numero totale, lo stesso che opera a Firenze.

Nel periodo compreso tra  dicembre 2019  settembre 2020 (considerando che a causa della pandemia Covid, per oltre 2 mesi il servizio è stato sospeso e gli Ispettori Ambientali  impiegati nelle verifiche per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale all’interno dei parchi pubblici cittadini) sono stati effettuati  1.476 controlli  sul territorio, elevando  214  sanzioni: di queste  143  (il 67%) ad utenze domestiche e  71  (33%) ad utenze non domestiche. Gli articoli del Regolamento comunale più frequentemente contestati sono quelli relativi all’art. 15 comma 5 sulle modalità di conferimento (48%) e all’art.   15 comma 2 sugli abbandoni (40%). L’importo delle sanzioni varia tra i 50€ ed i 181,66 €, in base alla gravità del fatto commesso: nel periodo suddetto, l’importo complessivo delle sanzioni erogate ha superato i 26.000 €.

Gli ispettori ambientali in pochi casi notificano direttamente sul posto ai trasgressori i verbali, mentre nella maggioranza dei casi gli stessi sono trasmessi alla polizia municipale che poi notifica i verbali ai trasgressori. 

Tra i compiti degli ispettori ci sono anche relazioni alla polizia municipale per notizie di reati penali quali l’abbandono di rifiuti speciali: il settore principalmente interessato è il tessile (CER 040222) con il 90% delle segnalazioni, quindi materiali edili da demolizione e costruzione (CER 170904). Nel 2020, sino a settembre, le notizie di reato inoltrate sono state  18.

La collaborazione con gli agenti di piazza Macelli è stretta, anche se gli interventi fatti insieme sono solo quelli all’interno del progetto Polizia di prossimità sul Macrolotto Zero; per tutti gli altri interventi è stata organizzata una suddivisione di attività in modo da ottimizzare le forze ed effettuare il maggior numero di controlli. 

Se a seguito del primo sopralluogo si evidenziano reati penali (o dove è possibile sanzionare in relazione al   DLgs. 152/2006   Testo unico Ambiente) procede l’attività sanzionatoria della polizia municipale, mentre se vi sono soltanto violazioni del regolamento comunale le stesse sono fatte dagli Ispettori ambientali: a questo proposito   è stato sviluppato un sistema di condivisione degli esposti e delle segnalazioni (Co.Es.Se  – coordinamento esposti e segnalazioni) che coinvolge anche la polizia provinciale, in modo da garantire il massimo coordinamento operativo per gli interventi da svolgere a seguito di   esposti e delle segnalazioni inviate ai 3 Enti (polizia municipale, provinciale ed Alia Servizi Ambientali).

Nel periodo 17/7 – 19/10 gli I.A. hanno inoltre collaborato al progetto sperimentale di video-sorveglianza, che ha portato a sanzioni (tutte elevate dalla P.M. sul DLgs 152/2006) per complessivi 3.000 euro.  

“Gli  Ispettori Ambientali  in stretta  collaborazione  ed accordo con la Polizia Municipale, – ha commentato l’assessore alla Città curata del Comune di Prato  Cristina Sanzò  – garantiscono una costante attività di presidio, con azioni di informazione, deterrenza e constatazione di illeciti contro i comportamenti scorretti verso l’ambiente cittadino. L’ampliamento della dotazione organica da 4 a 8 per giungere il prossimo anno a 10 unità è stata un’azione fortemente voluta dall’Amministrazione comunale per contrastare l’abbandono dei rifiuti e quei comportamenti incivili che colpiscono il decoro pubblico. La lotta al degrado e ai reati ambientali sarà improntata anche sulla prevenzione delle cattive abitudini attraverso un’attività di informazione sulle corrette modalità di conferimento e di raccolta”.

“L’aumento del numero degli Ispettori ambientali è evento assolutamente positivo – ha aggiunto l’assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza del Comune  Flora Leoni  – Si aggiungono ad un gruppo che ha dimostrato nei fatti di risolvere problemi concreti e di armonizzarsi con gli altri enti già presenti sul territorio che si occupano della materia ambientale. Rappresentano una presenza attiva sul territorio con il vantaggio di un approccio di prossimità alla questione rifiuti”.

«Prato, seconda città in Toscana per abitanti e tra le più grandi del centro Italia, con il sistema “porta a porta”  grazie alla collaborazione dei cittadini nel 2020 ha raggiunto la percentuale del 71% di raccolta differenziata –  ha dichiarato  Alessia Scappini, AD di Alia Servizi Ambientali- con una buona qualità dei materiali raccolti ed un indice di riciclo effettivo che sarà in grado di traguardare gli obiettivi UE. Anche per questo, insieme all’Amministrazione comunale abbiamo deciso di raddoppiare il numero degli Ispettori Ambientali, che presto saliranno a 10 unità. Questo permetterà di intensificare ulteriormente le attività di controllo, con l’obiettivo di contrastare ancora di più i fenomeni di abbandono dei rifiuti e conseguente degrado. Non può accadere che l’impegno di tanti   per il decoro cittadino sia vanificato da pochi incivili. Il supporto e la collaborazione stretta degli Ispettori con la Polizia Municipale e la Polizia Provinciale, da questo punto di vista, garantiscono il presidio del territorio con un coordinamento ed un’efficacia operativa unica nel panorama toscano”.  

“L’attività degli Ispettori Ambientali  – ha dichiarato  Luca Silvestri, Direttore Territoriale di Alia Servizi Ambientali –  si inserisce in una serie di iniziative più ampie di controllo del distretto pratese, che vede protagonisti, oltre alla polizia municipale, il gruppo del progetto “Lavoro Sicuro”, gli Ispettori della ASL, la Polizia Provinciale ed i mediatori culturali, indispensabili per dialogare con le comunità presenti. Aumentare la presenza dei nostri Ispettori   permette di incrementare il numero dei controlli, così da dedicare le risorse operative del gruppo ispettivo interforze al contrasto dei fenomeni che più impattano nell’ambiente cittadino.”

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