20 Novembre 2020

Sequestrata un’area adibita a stoccaggio abusivo di rifiuti pericolosi e non pericolosi


Scoperta a Oste un’area di circa 300 metri quadri, dove si svolgeva un’attività illecita di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza di qualsiasi autorizzazione e con modalità totalmente illegali. L’importante operazione è stata messa a segno grazie all’attività congiunta tra la Polizia Provinciale di Prato e la Polizia Municipale di Montemurlo. L’indagine, condotta già da diversi mesi dalla Polizia Municipale di Montemurlo mediante verifiche, appostamenti ed accertamenti su una attività di gestione rifiuti da parte di cittadini stranieri, ha portato all’emissione di un decreto di ispezione da parte della Procura della Repubblica di Prato. In questo modo gli agenti hanno avuto accesso al magazzino di Oste, dove risultavano presenti numerosi rifiuti metallici, neon, cavi elettrici, parti di motori e gomme fuori uso, ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’area e un autocarro utilizzato per il trasporto dei rifiuti sono stati così sottoposti al sequestro penale preventivo e i gestori dell’attività abusiva, due cittadini stranieri, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i reati di gestione abusiva di rifiuti (pericolosi e non pericolosi), in violazione del Decreto legislativo in materia ambientale.

«Si tratta di un’importante azione congiunta tra la polizia municipale di Montemurlo e la polizia provinciale a contrasto di un illecito particolarmente rilevante e dannoso per l’ambiente e la salute pubblica – sottolinea il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai – Un lavoro di indagine lungo e complesso che dimostra il valore della collaborazione tra forze di polizia per la tutela ambientale. Il mio personale plauso va a tutti gli agenti che hanno lavorato per raggiungere questo importante risultato». Anche l’ispettore Stefano Melani della polizia municipale di Montemurlo sottolinea la complessità di questo tipo di indagini:«Anche se non è evidente, ogni giorno come polizia municipale lavoriamo nell’ombra, senza clamori, per contrastare le illecite gestioni di rifiuti. Un lavoro che richiede tempo e pazienza, ma che è fondamentale per stroncare questi traffici illeciti».

“Questa operazione – dichiara il presidente della Provincia Francesco Puggelli – testimonia il prezioso contributo che polizie con competenze altamente specializzate, come quella provinciale, possono dare al territorio e a Comuni più piccoli. E’ anche un esempio di proficua collaborazione tra enti nell’ottica di quella che ritengo dovrebbe essere una delle funzioni della Provincia come “casa dei Comuni”, è operando in sinergia infatti, che si ottengono risultati come questo, proprio come nel caso dell’abbandono di rifiuti a Poggio a Caiano di qualche tempo fa, che vide la medesima collaborazione tra polizia provinciale e municipale.”

Anche il comandante della Polizia provinciale, Michele Pellegrini evidenzia che «questi interventi testimoniano l’impegno e l’importanza della collaborazione tra Polizia Provinciale e Municipale per prevenire e reprimere illeciti ambientali a tutela del nostro territorio e della salute pubblica».

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