Buoni spesa, rispetto ad aprile scorso domande dimezzate: 2667 richieste al Comune di Prato. A inizio gennaio 2021 la lista degli ammessi


Si è chiusa ieri sera, lunedì 21 dicembre, la procedura per la richiesta on line di buoni spesa, finanziati con le risorse Dipartimento di Protezione Civile nazionale. Le domande presentate sono state 2667, delle quali 2046 on line e 621 tramite call center. Non ci sono state anomalie – fa sapere il Comune – il sistema informatico ha supportato la procedura e il call center attivo presso Consiag Servizi è stato sempre in grado di rispondere.

Ora gli uffici si occuperanno dell’istruttoria delle domande. Il tempo sarà determinato anche da quante domande con la sola Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) sono state inviate: vi era infatti la possibilità di presentare la domanda anche senza avere già un ISEE ma avendo presentato la sola DSU; un sistema che ha rappresentato un modo per agevolare i cittadini, ma che adesso prevede l’attesa dei tempi di INPS per rispondere e comunicare agli uffici i dati che compongono l’ISEE. Per questo sono necessari fino a 10 giorni lavorativi da parte di INPS. Una volta acquisite le risposte alla DSU sarà terminata l’istruttoria.

I risultati degli ammessi e di eventuali non ammessi saranno pubblicati sul sito del Comune, probabilmente nei primi giorni di gennaio, e poi partirà l’invio dei messaggi sui telefonini indicati dagli utenti con le indicazioni su come fare per avere il proprio buono spesa. Stavolta si tratta di un buono elettronico: basterà presentarsi al negozio con la propria tessera sanitaria e digitare il pin inviato al momento del pagamento per poter avere accesso al buono. Questa scelta è stata fatta anche per evitare file o assembramenti di ritiro di buoni cartacei.

I negozi ai quali ci si potrà rivolgere sono già stati selezionati dal Comune, dopo un avviso pubblico, e saranno comunicati insieme alla graduatoria degli ammessi sul sito internet. Sono stati selezionati 30 esercizi commerciali: ha partecipato sia la piccola, che la media e grande distribuzione, che ora seguirà una formazione per la gestione di questi buoni sotto forma di voucher elettronici.

Dato che il valore del buono dipende dal numero dei componenti il nucleo familiare, ossia l’importo può oscillare tra 100 e 400 euro, non è possibile dire fin d’ora se tutte le domande saranno finanziate, ma ci sono buone probabilità che si riesca a soddisfare l’intera graduatoria degli aventi diritto.

Per questa seconda mandata di buoni spesa e per il sostentamento delle famiglie in difficoltà, il Governo ha stanziato per il Comune di Prato oltre un milione di euro.
Ad aprile, scorso, al primo bando per i buoni spesa arrivarono 6000 domande e ne furono soddisfatte 3550, anche utilizzando risorse aggiuntive, messe a disposizione dal Comune e da varie donazioni.

La progettazione e realizzazione di questo secondo bando è stata svolta dal Comune, con un lavoro di squadra importante tra i Servizi Sociali, il Servizio Sistema Informativo, lo Staff comunicazione e la Rete civica. Consiag Servizi ha gestito il call center, e per quanto riguarda i buoni elettronici, è stata scelta la app di Maggioli.
Intanto per le famiglie in difficoltà è prevista anche la consegna dei pacchi spesa già in questi giorni.

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