6 Dicembre 2020

Entra in vigore la zona arancione: cosa cambia per attività e spostamenti. Giani spera in un ulteriore taglio delle restrizioni: “Gialli fra una settimana”


La Toscana si risveglia in zona arancione. Dopo la firma del ministro Speranza sull’ordinanza che allenta leggermente le restrizioni anticontagio, i cittadini pratesi e toscani hanno nuove disposizioni da seguire. La prima novità è che per gli spostamenti dalle 5 del mattino alle 22 di sera all’interno del proprio comune non c’è più bisogno di autocertificazione. Dalle 22 invece scatta il coprifuoco, consentendo di uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Restano invece vietati gli spostamenti fra comuni, fatte salvo le motivazioni precedenti a cui si aggiungono quelle di studio. La didattica a distanza è limitata alle scuole superiori, quindi tornano in classe anche seconda e terza media. Riaprono anche gli impianti sportivi, così come i negozi al dettaglio che invece erano chiusi con la zona rossa.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani comunque punta dritto a cambiare colore entro una settimana.  L’obiettivo è quello di rendere la Toscana zona gialla già da domenica 13 dicembre.

Intanto martedì 8 dicembre, lo stesso Giani inaugurerà all’ex Creaf il nuovo centro covid Pegaso, con 191 posti letto a servizio di tutta l’area metropolitana. Il gruppo Enel ha provveduto a completare la fornitura straordinaria per l’approvvigionamento elettrico della struttura e adesso manca solo il taglio del nastro prima di trasferire i primi pazienti dall’ospedale a via Galcianese. All’inaugurazione non ci saranno né il ministro Speranza né il commissario straordinario Arcuri. Ma Giani conta di averli a Prato entro tutto il mese di dicembre.

 

Di seguito tutti i chiarimenti relativi agli spostamenti consentiti o meno, che sono stati elencati dal presidente Giani in un post su Facebook a seguito della sua ordinanza. Si tratta di una sorta di regolamentazione che indica cosa si può fare e cosa non si può fare in zona arancione.
Sono consentiti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione:
In comuni limitrofi per prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, anche per accedere ai ristoranti con asporto;
In comuni limitrofi per usufruire, in caso di rapporto fiduciario consolidato, di attività e servizi alla persona (ad esempio parrucchieri, estetisti, carrozzieri)
Per andare a trovare, anche in comuni di aree differenti, i figli presso l’altro genitore;
Per la cura dei terreni e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo;
Per raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione necessarie e urgenti in tutta la Regione;
Per attività di raccolti tartufi e funghi a titolo professionale;
Per accudire gli animali allevati.

È consentito svolgere:
Attività dei centri estetici;
Attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali;
Attività di controllo faunistico ai sensi dell’art 37 della LR 3/1994 e nel rispetto delle condizioni previste;
Attività venatoria nel comune di residenza, domicilio o abitazione, nell’ATC di residenza venatoria e negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione;
Attività di pesca sportiva e dilettantistica nella propria provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale.

Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi è consentito, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.

Per l’accesso ai servizi delle biblioteche la prenotazione può essere effettuata a distanza oppure direttamente sul posto prima di accedere al servizio.

Le attività motorie e di sport di base presso centri e circoli sportivi possono essere svolte all’aperto.

Il rientro presso residenza, domicilio, abitazione dalle zone arancioni e rosse è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia. Sono comunque consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute o di studio.

Nei corsi di formazione professionale sono consentite in presenza le attività di laboratorio e gli stage. Tutte le altre attività si svolgono a distanza. L’attività di scuole di musica, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere e altri corsi, compresi gli eventuali esami, è svolta a distanza se collettiva o in presenza se individuale. Le attività destinate ai bambini e ai ragazzi può essere svolta in maniera collettiva.

Gli spostamenti devono essere autocertificati indicando tutti gli elementi necessari per la relativa verifica.

Link alla nuova ordinanza https://bit.ly/2LaQ6Nn

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