8 Dicembre 2020

Inaugurato il centro covid Pegaso, da lunedì arrivano i primi pazienti. Giani: “Lavori in tempi record. Prato capitale d’Italia” VIDEO


Ventinove giorni di cantiere, tre milioni di euro di investimento e 191 posti letto a disposizione dei pazienti dell’Asl Toscana Centro. Sono i numeri che hanno portato all’inaugurazione all’interno dell’ex Creaf di via Galcianese del nuovo Centro covid Pegaso. Una struttura da “record che fa di Prato la capitale d’Italia” secondo il governatore Giani, perché è la prima a essere stata progettata e realizzata da quando è iniziata la seconda ondata di pandemia da coronavirus.

I primi pazienti covid in via Galcianese inizieranno ad arrivare da lunedì. Il centro per il momento ne ospiterà una ventina. Si tratta di persone ancora positive al coronavirus ma che sono nella fase finale della degenza. Di fatto soggetti che non hanno più bisogno delle cure dell’ospedale ma che però non sono ancora pronti per tornare a casa. Assieme ai pazienti arriverà al centro Pegaso pure il personale sanitario. Si comincia con una ventina di professionisti fra infermieri e oss. Poi nei prossimi giorni verrà previsto l’arrivo anche di 4/5 medici.

L’edificio, convertito da polo di ricerca e innovazione tecnologia in struttura sanitaria, conta su uno spazio totale di 1700 metri quadri, suddivisi se due piani: cinque grandi stanze al piano terra e altrettanti locali al primo piano. Nelle stanze ci sono fotografie dei paesaggi toscani, un’idea per rendere meno pesante la degenza ai malati. Quest’ultimi inoltre avranno dei telefoni cordless attraverso i quali chiedere l’intervento di infermieri e oss.

“Nel momento in cui tutti si lamentano delle lungaggini della pubblica amministrazione, vedere realizzata la prima struttura Centro Covid d’Italia in meno di un mese è per noi un grande orgoglio – spiega Giani – Anche perché si tratta non di un ospedale da campo, ma di una struttura duratura. E’ la dimostrazione che di fronte all’emergenza sanitaria si può rispondere nell’interesse generale della cittadinanza”.

Di pari passo vanno avanti anche i lavori al secondo lotto, quello che garantirà altri 150 posti letto covid, che porteranno ad avere all’interno della struttura di via Galcianese una disponibilità totale di posti letto di 340 unità. Qui l’inaugurazione degli spazi è prevista per i primi giorni del 2021. E il costo dell’operazione sale in totale a 5 milioni di euro. A Prato, in via Galcianese, arriveranno pazienti da tutta l’Asl Toscana Centro. E il governatore Giani ha dato una indicazione precisa anche sulle Rsa.

“Appena individuiamo un potenziale focolaio – commenta – adesso abbiamo un posto dove portare le persone, evitando il rischio di diffondere il contagio. “Questa per la Regione sarà una struttura molto importante, in grado di avere più funzioni. Il luogo in cui potranno venire i malati covid ma anche i pazienti che permetteranno di alleggerire la pressione sugli ospedali e sulle residenze sanitarie assistenziali. Un volano da utilizzare al momento del bisogno”.

Ascolta le interviste agli assessori regionali Monia Monni e Simone Bezzini e alla presidente della commissione sviluppo economico Ilaria Bugetti.

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