11 Dicembre 2020

Montemurlo, domani 12 dicembre parte la quarta consegna di mascherine alle famiglie


L’amministrazione comunale di Montemurlo, per la quarta volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria del Coronavirus (la seconda distribuzione della seconda ondata, dopo quella di novembre scorso) consegna a casa dei montemurlesi un kit di dieci mascherine (sei mascherine chirurgiche e quattro mascherine ffp2), importanti strumenti di protezione personale che il Comune mette gratuitamente a disposizione di tutti. Parte domani, 12 dicembre, la consegna che andrà avanti anche nei prossimi giorni per coprire tutto il territorio comunale. Le famiglie montemurlesi coinvolte nell’iniziativa sono circa 6500. Rispetto alla prima fase della pandemia, oggi è più facile reperire le mascherine, ma con questa consegna il Comune vuole innanzitutto ribadire l’importanza della prevenzione nella lotta al Covid – 19. Il kit di mascherine è accompagnato infatti da un biglietto a firma del sindaco Simone Calamai che ribadisce l’importanza della prevenzione nella lotta al virus:« Usare la mascherina ogni volta che si entra in contatto con qualcuno rappresenta un atto di responsabilità verso noi stessi e verso gli altri, un dovere civico per contribuire alla salute pubblica». Sono stati impegnati all’imbustamento e nella consegna, oltre alla squadra della protezione civile comunale, la Misericordia di Montemurlo, la Misericordia di Oste, la Vab, il Cisom ( queste associazioni fanno parte anche della protezione civile comunale) e poi ancora l’associazione Il borgo della Rocca, il Gruppo Storico, Avis, Aido, Arci, Auser Montemurlo, Anc Associazione carabinieri in congedo Montemurlo, Gruppo Alpini Montemurlo, Leo Club e la Pubblica Assistenza di Oste.

Visto poi che mancano pochi giorni alle festività natalizie, il sindaco Simone Calamai che domani prenderà parte alle operazioni di consegna, ha colto l’occasione per far pervenire a tutti i cittadini i propri auguri.«Sarà un Natale diverso dal solito, dovremo fare a meno degli incontri, dei festeggiamenti con amici e parenti, degli abbracci, rinunce necessarie nella consapevolezza che dobbiamo fermare il virus.- dice – Le notti più buie hanno bisogno di sogni. Solo immaginare il futuro ci permettere di sopravvivere al presente. Ci dicono che ci vorrà ancora un po’ di tempo ma adesso iniziamo a scorgere una luce di speranza. Non fermiamoci, continuiamo il nostro impegno perché solo insieme possiamo farcela».

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