16 Gennaio 2021

Aggregazioni d’impresa, l’esempio di chi ci ha creduto. Manifattura Big: “E’ stata la scelta giusta, così abbiamo resistito alla pandemia” VIDEO


Da mesi istituzioni, politica, associazioni di categoria e sindacati invitano alla riflessione sulle aggregazioni di impresa per rafforzare le aziende del distretto e renderle più competitive a livello internazionale. Un’idea che, almeno a parole, trova tanti consensi, ma che poi nella realtà vede pochi esempi concreti. Nel distretto però c’è chi ha deciso di seguire questa strada da più di un anno, ottenendo riscontri positivi. Uno dei casi più emblematici è quello del Lanificio Bisentino che ha scorporato la divisione accessori dell’azienda, per fonderla con Gibiwear, azienda di Agliana della famiglia Barni. Il percorso è iniziato nel 2019 con la nascita della Manifattura Big che ha l’ambizione di rappresentare un polo delle sciarpe a servizio dei marchi di grido della moda. E a fine 2020 si è concluso il percorso di aggregazione con lo spostamento di tutta la produzione e dei 25 dipendenti nella sede di via Lombarda a Comeana.

In pieno processo di aggregazione la Manifattura Big ha dovuto fare i conti con le conseguenze della pandemia. Il bilancio 2020, nonostante restrizioni e limitazioni nell’export, comunque si è chiuso solo con una lieve flessione rispetto a quelli che erano gli obiettivi prefissati a inizio anno. Facendo dare ai soci un giudizio positivo sul primo anno della nuova azienda. Intanto, chiuso il 2020, adesso la Manifattura Big pensa al futuro, forte del percorso di aggregazione che ha portato a unire competenze, forza lavoro, canali commerciali e clienti.

Nel video l’intervista all’amministratore delegato Giovanni Gramigni

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