29 Gennaio 2021

Galciana, ingorghi e smog alle scuole Gandhi dopo il senso unico in via Mannocci: parte la raccolta firme per la petizione al Comune


Ingorghi, caos, e attese fino a venti minuti in mezzo al traffico e allo smog per bambini e genitori all’uscita dalle scuole Gandhi. É quanto denunciano genitori e residenti di Galciana, dopo i lavori del Comune di Prato che la scorsa estate hanno portato all’istituzione del senso unico di via Mannocci. L’intervento, comprensivo dell’allargamento dei marciapiedi, ha sortito la messa in sicurezza dell’incrocio con via del Fondaccio e dell’attraversamento pedonale all’ingresso delle scuole, ma ha anche avuto l’effetto indesiderato di appesantire notevolmente il traffico.

Se prima, infatti nell’isolato della scuola, si entrava e si usciva da due strade – via Mannocci e via Costa – adesso gli ingressi restano gli stessi, ma l’unica uscita rimasta è quella da via Costa, con il risultato di un vero e proprio imbuto, che si è andato ad aggiungere ai “tappi” di traffico preesistenti alle estremità di via Costa (il semaforo con via Matteo degli Organi e l’incrocio con via della Lastruccia-via del Fondaccio).
Altro effetto collaterale dell’intervento è stato il peggioramento delle condizioni di sicurezza dell’incrocio tra via Costa e via Mannocci, tra sosta selvaggia, traffico aumentato e marciapiedi in parte assenti.
A segnalare i problemi, oltre a cittadini, frequentatori della scuola e residenti, sono anche il vicino circolo Renzo Degli Innocenti e i negozi della zona, luoghi dove è possibile firmare la petizione promossa proprio in questi giorni e finalizzata a chiedere nuovi interventi di miglioramento della viabilità.

Le richieste contenute nella petizione

Nella lettera, che sarà sottoposta al sindaco Matteo Biffoni e all’assessore alla mobilità Flora Leoni si sottolineano anche difficoltà legate all’uscita delle ambulanze della Pubblica Assistenza e l’influenza negativa del nuovo assetto viario sulla frequentazione dei negozi: “I clienti abituali, che prima facevano la loro breve sosta con l’auto per comprare ciò di cui necessitavano, contando di poter subito uscire da via Mannocci, adesso non si fermano più con la stesssa frequenza scoraggiati dagli ingorghi, così che la situazione non consente più di mantenere lo stesso consolidato rapporto con l’esercizio”.
Nella petizione si fa notare che gli effetti sul traffico sono apparsi leggermente migliorati alcune settimane fa soltanto per gli effetti della zona rossa e le restrizioni anti-Covid, tra ingressi e uscite scaglionate e presenze ridotte alle scuole.
Il documento rimarca inoltre il mancato completamento delle piste ciclabili, il cui tracciato “per molte parti del paese è inesistente e non proprio funzionale alle esigenze nel tratto esistente”.

Nella petizione, i cittadini firmatari fanno due proposte concrete all’amministrazione per ovviare alla situazione che si è creata: la prima istanza è quella di inserire una rotatoria tra via Mannocci e via Costa o altre soluzioni per migliorare la sicurezza dell’incrocio. Il secondo intervento richiesto, che potrebbe risolvere definitivamente il problema del traffico, è creare un nuovo sbocco alla viabilità, realizzando (attraverso dei terreni da acquisire o espropriare) una nuova strada di collegamento tra via Mannocci e via Olinto Nesi.

Dei problemi di viabilità connessi al senso unico istituito in via Mannocci a Galciana si erano occupati i consiglieri di maggioranza Matilde Rosati, Marco Biagioni e Giannetto Fanelli, che lo scorso settembre avevano presentato una interrogazione alla giunta. I consiglieri comunali del Pd, in una nota, sottolineano che “è importante ascoltare la voce dei cittadini e renderli partecipi delle scelte, poiché sono loro che, vivendo la zona, possono farci da guida fornendo spunti, proposte e soluzioni”.
“In quest’ottica – aggiungono Tosati, Biagioni e Fanelli – potrà aprirsi un tavolo con l’assessorato per individuare la risposta a queste esigenze, anche nell’ottica di risolvere le criticità dell’incrocio tra via Costa e via del Fondaccio, e di creare una valvola di collegamento con via Nesi”.

Dario Zona

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marcello
marcello
3 anni fa

Vigili all’uscita delle scuole per insegnare che non si può parcheggiare in seconda e terza fila solo per comodità. (e a chi non capisce sonore multe.) Specie a chi parcheggia ne posto riservato alle ambulanze.