8 Gennaio 2021

Il comune di Montemurlo stanzia 300 mila euro di contributi a fondo perduto per le imprese in crisi a causa del Covid


Il Comune di Montemurlo apre il 2021 con uno stanziamento di circa 300 mila euro a fondo perduto a favore del tessuto economico locale messo in ginocchio dal Covid-19. In un anno difficile come quello appena trascorso, l’amministrazione comunale di Montemurlo, infatti, erogherà circa 300 mila euro di contributi a fondo perduto per sostenere le aziende dei settori del commercio, dell’artigianato e le attività di somministrazione in sede fissa, costrette a rimanere chiuse per lunghi periodi a causa delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria. «Si tratta di una misura straordinaria e probabilmente unica nel suo genere, almeno nella provincia di Prato.- afferma il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai – Avevamo promesso di non lasciare sole le nostre imprese e di sostenerle in ogni modo nell’ambito delle risorse del nostro bilancio e così abbiamo fatto. Abbiamo chiuso il 2020 con una delibera di giunta attraverso la quale abbiamo deliberato lo stanziamento di circa 300 mila euro a favore della rete di piccole imprese del nostro territorio, importanti non solo per il mondo produttivo e commerciale locale, ma anche per mantenere vivo il tessuto sociale della nostra comunità».

Nelle prossime settimane il Comune di Montemurlo pubblicherà un avviso attraverso il quale le imprese potranno richiedere il contributo, che sarà erogato a fondo perduto e potrà essere cumulato con altre forme di sostegno previste dal Governo o dalla Regione. Allegato all’avviso sarà pubblicato un elenco con i codici Ateco delle attività, rimaste chiuse a causa dell’emergenza sanitaria che potranno presentare richiesta. Le domande potranno essere presentate dalle aziende con sede a Montemurlo, con meno di dieci dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 1 milione di euro. Il contributo massimo concesso per ogni impresa che presenterà domanda sarà di 1200 euro e sarà proporzionato ai giorni di chiusura dell’attività. A seconda delle domande che perverranno, la giunta si riserva anche di poter aumentare il contributo alle aziende che hanno presentato richiesta. Chi ha subìto una chiusura nel 2020 superiore a 30 giorni avrà diritto a 1200 euro, da 15 a 30 giorni di chiusura il contributo scenderà a 900 euro, mentre le attività chiuse per un periodo inferiore a 15 giorni potranno accedere a 600 euro di finanziamento una tantum. I contributi saranno concessi a tutte le istanze fino ad esaurimento risorse, salvo il rifinanziamento dell’avviso. Nel caso le richieste fossero superiori alle risorse stanziate sarà data priorità a quelle imprese che operano in immobili in locazione (cioè che devono pagare un affitto) e a quelle ditte che hanno subito una maggiore perdita di fatturato tra il 2019 e il 2020. «Il grande lavoro dell’amministrazione comunale è stato quello di trovare queste importanti risorse per dare un sostegno concreto alle nostre imprese, soprattutto alle più piccole che sicuramente attraverso questi contributi potranno trovare un beneficio per affrontare le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria. – continua il sindaco Calamai- Il tessuto economico locale rappresenta la nostra ricchezza in termini economici e sociali e vogliamo continuare a stare vicino al mondo imprenditoriale locale».

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