21 Gennaio 2021

Pubblici esercizi, Confesercenti: “Serve una strategia per ripartire. Vogliamo rispetto e dignità per il nostro lavoro”


Si è svolta ieri pomeriggio una assemblea in video conferenza dei pubblici esercizi della Confesercenti di Prato. Restituire la dignità al settore dei Pubblici esercizi, attraverso un piano ben definito che conduca a una riapertura in sicurezza dei locali. Una riapertura anche graduale, purché stabile e in grado di garantire l’effettiva possibilità di lavoro alle nostre imprese, che negli ultimi 12 mesi hanno registrato cali notevoli di perdita di fatturato. Questo in sintesi le richieste emerse dagli operatori durante l’assemblea.

“Crediamo che sia fondamentale tutelare e salvaguardare l’aspetto sanitario, rispettando le regole e misure previste – afferma Renzo Bellandi (nella foto a lato) Presidente Fiepet Confesercenti Prato – Una scelta per la salute che, però, non è stata sostenuta da una politica di sostegno alle imprese sufficiente. Nonostante gli investimenti già fatti dagli imprenditori del settore siamo disponibili a implementare i protocolli sanitari con l’obiettivo di riprendere l’attività serale di ristorazione nelle Regioni gialle e dare la possibilità ai locali di restare aperti almeno sino alle 18 nelle zone arancioni”.

Prosegue Bellandi: “Nel 2020 il mondo della ristorazione è rimasto chiuso in media 160 giorni, moltissime attività sono vicine a superare il punto di non ritorno. Le nostre imprese necessitano di indennizzi; senza sostegni immediati, e ben più consistenti di quelli ricevuti fino ad ora, migliaia di imprese falliranno. È essenziale rafforzare le misure economiche a sostegno del settore, a cominciare dal decreto ristori Quinques, rivedendo i meccanismi di calcolo dei contributi a fondo perduto su base annua. Non solo. È indispensabile esentare i Pubblici esercizi dal pagamento dell’Imu 2021, prolungare gli ammortizzatori sociali fino al termine del periodo di crisi, intervenire sulle locazioni commerciali, prorogando di altri 4 mesi il credito d’imposta e incentivando i locatori a ridurre i canoni ed estendere a 15 anni il periodo di ammortamento anche dei prestiti fino a 800mila euro garantiti dal Fondo Centrale di garanzia.”

Il presidente di Fiepet Confesernceti Prato conclude cosi: “Chiediamo provvedimenti straordinari per far fronte a un’emergenza straordinaria, che rischia di far scomparire un settore che dà lavoro, nel nostro territorio, a migliaia e migliaia di persone e rappresenta una componente essenziale del tessuto economico della nostra provincia e del nostro Paese. Sono necessarie scelte coerenti nelle riaperture e risposte chiare e immediate. Le nostre imprese non sono interruttori, ma da sempre tengono accesa la luce in tutto il Paese: oggi meritano questo rispetto”.

Oltre alle richieste che riguardano gli aspetti più generali e che sono di competenza del governo, l’assemblea ha anche deciso di avanzare una richiesta di incontro al Sindaco Biffoni per affrontare le questioni legate all’abbattimento della TARI, delle tariffe per l’occupazione del suolo pubblico e con i vertici delle utility a partecipazione pubblica per l’abbattimento ed eventuali rateizzazioni delle tariffe. Inoltre l’Assemblea ha dato mandato al Presidente Bellandi di contattare la FIPE Confcommercio di Prato per discutere forme di protesta e richieste comuni.

 

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