All’ex Banci un teatro di posa per la realtà virtuale e un campus per il cinema e l’audiovisivo: è il nuovo progetto di Manifatture Digitali VIDEO


Potrebbero essere girate a Prato le scene di film nazionali ed internazionali ad alto contenuto di effetti speciali, animazione e realtà virtuale. Manifatture Digitali Cinema, in collaborazione con il Comune di Prato e Consiag sta infatti lavorando al progetto per realizzare, nell’Area ex Banci, un Teatro Vr in Real Time, un Campus e una Render Farm: strutture che candidano Prato – già approdata al 5G – ad essere una città di riferimento in Italia per le tecnologie legate all’innovazione nel campo del cinema e dell’audiovisivo.


Il progetto occuperebbe circa un quinto delle aree disponibili negli stabilimenti dismessi dell’ex Banci, per il quale il sindaco Biffoni nelle scorse settimane aveva rivolto l’invito al mondo imprenditoriale a presentare idee per costituirvi un polo dell’innovazione.
L’obbiettivo di Manifatture Digitali è cogliere le opportunità offerte dalla transizione digitale, con l’ambizione di creare a Prato un polo di servizi formativi e audiovisivi avanzati, a disposizione di tutto il Paese, dedicato a creare nuove collaborazioni con l’industria culturale, la pubblica amministrazione e le imprese.
Ma vediamo quali sono le strutture che potrebbero trovare sede all’ex Banci, come descritte oggi nel corso dell’inaugurazione dei nuovi spazi di Manifatture Cinema in Santa Caterina (leggi l’articolo). Un’occasione nella quale è stato mostrato anche il video di presentazione del progetto, che pubblichiamo di seguito.

 

Il teatro Virtual Reality in Real Time


Il Teatro in Virtual Reality & Real Time è l’infrastruttura che permette un cambiamento profondo nel processo di produzione, con benefici sui tempi e costi di produzione, proponendo soluzioni indispensabili per competere a livello internazionale. Il Teatro in Virtual & Real Time è un centro di produzione di contenuti audiovisivi, multimediali e di realtà virtuale. Il Real Time consente di ricreare scenari iperrealistici con tecniche d’animazione in 3D.
Il teatro di posa indicato nel progetto si sviluppa complessivamente su un’area di 1300 metri quadrati, al cui interno trovano spazio uno studio virtual set di 600 metri quadrati e 9 metri di altezza, e aree ulteriori per il real time, per il trucco, per la produzione, per il reparto costumi e per il relax.
Il real time consente di realizzare video con i movimenti virtuali della telecamera, fornisce la previsualizzazione in tempo reale degli ambienti e permette interventi di computer grafica direttamente in camera durante le riprese.


La richiesta di iper realismo all’interno degli effetti speciali e nella realtà virtuale favorsce l’integrazione tra elementi di produzione del mondo reale e quello della computer grafica.
In questo caso l’efficenza in termini di tempo è diventata la principale priorità nella produzione e distribuzione di contenuti e quindi un fattore competitivo.
Il teatro in green virtual reality e in real time consente importanti avanzamenti nel processo produttivo con grandi benefici su tempi e costi di produzione.

Il Campus


Il Campus vuole essere un centro di formazione d’eccellenza, che ospita corsi specialistici, con aree servizi, sala meeting e spazi allestiti per lezioni, co-working ed eventi. È progettato per ospitare 250 persone, di cui 200 studenti impegnati a frequentare corsi e master che avranno una durata semestrale, annuale e pluriennale, in base alle caratteristiche e ai programmi previsti dall’ampia offerta formativa. Il Campus si propone di attrarre competenze internazionali e di preparare i nuovi professionisti dell’audiovisivo. All’ex Banci sono prospettati una sala meeting, 4 spazi allestiti per le lezioni, il coworking e gli eventi, oltre ai servizi di supporto, per una superficie complessiva di 900 metri quadrati.

La Render Farm
La Render Farm è il centro computazionale che permette sofisticate elaborazioni necessarie alla produzione. Completano l’investimento spazi funzionali allo sviluppo di un programma H24, che da un lato prevede attività produttive, tecniche e formative di alta specializzazione e dall’altro le supporta, con aree destinate all’ospitalità, ristorazione e tempo libero, anche con iniziative destinate alla fruizione pubblica.

I comparti interessati dalle potenzialità del nuovo polo digitale all’ex Banci, in forte e costante crescita, sono individuati in: comunicazione, videogiochi e software, industria creativa, design, architettura, pubblicità, cinema, serialità, eventi, teatro, musica, performance, arti visive, installazioni, servizi di supporto a spazi museali, siti storici, archivi, biblioteche, educational. Ma anche la manifattura, l’artigianato o il turismo – secondo i promotori del progetto – possono trarre benefici dall’integrazione con le tecnologie digitali.

“Il difficile periodo che stiamo vivendo ha messo in luce quanto sia importante per la società toscana e per tutto il Paese, dotarsi di tecnologie digitali avanzate, oggi sempre più utilizzate in ogni campo del sapere e nell’industria culturale – dichiara il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Poter contare a Prato su un progetto strategico di questa rilevanza, un vero e proprio “Campus del cinema e dell’audiovisivo”, che sviluppa le più avanzate tecnologie digitali, come la realtà virtuale in Real Time, per metterle a disposizione di tutta la comunità, di imprese e istituzioni, non può che essere un risultato al quale la Regione Toscana guarda con soddisfazione e interesse, per gli sviluppi economici, produttivi, occupazionali che può generare e per le possibilità formative delle nuove generazioni alle quali, oggi più che mai, è necessario dare nuove prospettive.  La rete delle strutture di Manifatture Digitali Cinema sul territorio toscano dimostra come il dialogo tra pubblico e privato possa generare una nuova valorizzazione di antichi saperi artigianali e tradizioni, che nei nuovi mestieri del cinema e dell’audiovisivo tornano a nuova vita”.

“Abbiamo creduto sin dall’inizio – dichiara il sindaco del Comune di Prato, Matteo Biffoni – sul grande valore che Manifatture Digitali Cinema avrebbe portato sul nostro territorio. Quanto è accaduto negli ultimi anni e le prospettive di crescita sono la dimostrazione tangibile di come il cinema e l’audiovisivo contribuiscono a promuovere il territorio, a generare occupazione e sviluppo economico, a trovare nuove applicazioni per l’innovazione tecnologica che vede Prato protagonista.  E, nonostante questo anno così difficile, non ci siamo mai fermati e guardiamo avanti con un progetto ancora più ambizioso: costruire a Prato un Teatro di posa attrezzato anche per la realtà virtuale, affiancato da un campus che formi competenze avanzate nel campo digitale. Una sfida che non riguarda solo il mondo del cinema, ma anche altri comparti industriali. Un progetto che riunisce due degli ambiti di sviluppo in cui Prato è all’avanguardia e che saranno il traino della ripresa anche economica del nostro Paese: la rigenerazione urbana e l’innovazione”.

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