26 Febbraio 2021

Carmignano, 60enne si toglie la vita: aveva un’attività nel settore turistico. Prestanti: “Conseguenza della situazione economica nazionale”


Un 60enne, con un’attività legata al settore turistico, si è tolto la vita ieri a Carmignano dove viveva e lavorava. Accertamenti sulle cause sono in corso da parte dei carabinieri. Intanto il sindaco Edoardo Prestanti in una nota si dice “sconvolto”. “Da parte della giunta – si legge – comunichiamo la massima vicinanza alla famiglia”, per la quale chiede rispetto. Vicinanza “a cui si accompagna la riflessione su come questo tragico fatto sia conseguenza di una situazione nazionale critica, dove le attuali misure non sono sufficienti a tutelare le categorie di lavoratori maggiormente colpite”.
Stamattina il sindaco Prestanti ha telefonato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, chiedendo un confronto volto alla ricerca di una soluzione immediata alla questione economica di tali categorie. Il presidente Giani si è reso disponibile ad incontrare nei prossimi giorni non solo il sindaco, ma tutti i commercianti di Carmignano, per porsi al loro ascolto e riportarne i problemi a livello regionale.
Seguirà una richiesta al Governo, affinché venga messa in atto una misura concreta di sostegno a queste categorie. Il Comune di Carmignano, infatti, già in seguito al lockdown della scorsa primavera ha messo in campo tutte le risorse disponibili per sostenere i commercianti, gli artigiani e gli imprenditori del territorio comunale che erano stati costretti a chiudere i battenti. Anche quest’anno il Comune si ripropone di stanziare fondi in questo senso: fondi che però non saranno mai sufficienti a riparare al danno economico inflitto da una così lunga chiusura delle attività. Come se non bastasse inoltre, i titolari d’azienda devono continuare a pagare gli stessi affitti dei fondi, pur non lavorando. Proprio su questo tema, l’amministrazione comunale andrà a proporre, possibilmente anche con il sostegno della Regione, un tavolo con i proprietari di fondi commerciali, per una mediazione sul pagamento degli affitti.
Domani sera, sabato 27 febbraio alle ore 21, i commercianti si uniranno in una fiaccolata statica alla Pista Rossa di Seano “affinché – spiegano – il grido di dolore nostro e di tutte le attività commerciali italiane espresso dall’estremo gesto del nostro caro amico Stefano, arrivi a scuotere il Governo costringendolo a darci aiuti concreti dopo un anno di pandemia”. Presenzieranno anche gli amministratori comunali.
“Si tratta di un gesto estremo che ci rattrista e che impone una riflessione alle istituzioni. Abbiamo più volte lanciato l’allarme su come il terziario sia allo stremo, ma i nostri appelli sono stati inascoltati. D’altra parte basta fare un giro per il nostro territorio e vedere sempre più saracinesche abbassate. Fatti come questo sono l’estrema prova di un senso di disperazione e perdita di speranza nel futuro” ha aggiunto Simone Gori, presidente di Assoviaggi Confesercenti Prato.
“Non posso e non voglio accettare che di Covid si muoia non solo in ospedale ma anche in azienda”. Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese Prato, esprime dolore, rammarico ma soprattutto preoccupazione dopo il suicidio dell’operatore turistico di Seano, di cui Giusti stesso era amico dai tempi dell’adoloscenza. “Accanto all’abbraccio stretto e alle condoglianze ai suoi cari, voglio rilanciare con forza un appello: facciamo in modo che questo rimanga un episodio isolato e che si assumano misure adeguate per alleviare l’esasperazione degli imprenditori”.
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