3 Febbraio 2021

Inaugurate le complanari del Soccorso, ma per il raddoppio della Declassata altri anni di attesa FOTO


E’ stato inaugurato stamani il secondo tratto della complanare alla Declassata, che collega via Nenni a via del Purgatorio. La strada, lunga 250 metri e larga sette metri e mezzo – intitolata a Fedele Cova (ingegnere che ha progettato l’Autostrada del Sole) – sarà fondamentale per la viabilità alternativa durante il cantiere per lo scavo del tunnel per il raddoppio della Declassata. Il costo dell’opera – finanziata con i fondi nazionali sviluppo e coesione – è di circa 3 milioni di euro, di cui un milione per i lavori e circa 2 milioni per gli espropri dei due capannoni, circa 5 mila metri cubi di volumi, che sono stati demoliti tra il 2018 e il 2019 per far posto alla nuova strada.
Uno dei due edifici artigianali è stato demolito solo parzialmente e la parte rimanente, ora di proprietà comunale, ospiterà gli uffici delle associazioni che fanno parte della Protezione civile, attualmente prive di sede e sala formazione per i volontari.


Affiancato alla carreggiata stradale corre il percorso ciclo-pedonale, collegato al percorso esistente su via Nenni che si sviluppa verso l’ex area ospedaliera, verso il centro storico e verso San Paolo. Il percorso ciclo-pedonale, della larghezza media 2,5 metri,  è separato dalla carreggiata stradale da un cordolo in cemento e da una fila di peri da fiore, alberature particolarmente adatte per il contenuto sviluppo della chioma e dell’apparato radicale a stare in prossimità di infrastrutture stradali.

Attualmente la scelta degli uffici comunali è stata quella di lasciare via Cova a senso unico (come via Tasso, nel senso di marcia opposto): una decisione dettata dalla volontà di evitare che la strada sia utilizzata come bypass della strettoia del Soccorso, sovraccaricando la viabilità interna.

La “seconda vita” di via Cova inizierà quando si aprirà il cantiere per il raddoppio della Declassata. Durante i lavori di scavo del tunnel, la nuova strada, assieme al prolungamento di via Tasso (inaugurato nell’ottobre 2018), rappresenterà la viabilità alternativa su cui sarà convogliato il traffico lungo l’asse est-ovest. In quel momento, quando via del Purgatorio e lo stesso viale Leonardo da Vinci saranno interrotti, verrà realizzata una nuova rotatoria su via Nenni e la complanare via Cova-via Tasso diverrà a doppio senso di circolazione (una sola corsia per senso di marcia).

“Un intervento importante, che come Comune siamo riusciti a portare a termine in un tempo contenuto, compresi gli espropri – commenta il sindaco Matteo Biffoni –  Via Fedele Cova ci servirà nel momento in cui partirà il cantiere per realizzare il sottopasso del Soccorso e insieme a via Tasso, che abbiamo inaugurato nel 2018, verrà utilizzata per deviare a fianco il traffico della Declassata, quindi senza interrompere mai la circolazione. Una volta terminato il cantiere, la complanare rimarrà a servizio della città. I fondi di coesione Anas ci hanno permesso di risparmiare soldi per questo intervento e tenerli nelle casse del Comune, acquisendo una strada nuova e un immobile che destineremo al sistema della Protezione civile”.

 

Ma quando si potranno avviare i lavori per il raddoppio della Declassata al Soccorso, a cura di Anas, divenuta proprietaria dell’arteria dopo la statalizzazione dell’ottobre 2018?
Il sindaco Biffoni, che tenne il primo incontro per caldeggiare l’opera al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a inizio 2015 (quattro governi fa), conta di vederli avviati entro la fine della legislatura (2024). I 43 miloni di euro per l’esecuzione delle opere (di cui 31 per lo scavo del tunnel) sono stanziati dal Cipe e interamente disponibili. Nei prossimi giorni, Anas dovrebbe inserire modifiche al progetto recependo le indicazioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Successivamente l’opera sarà sottoposta a valutazione di impatto ambientale nazionale, la cui durata prevista è di 4-5 mesi. Seguiranno il progetto esecutivo, il bando di gara europeo e l’assegnazione dei lavori, destinati a durare un paio di anni.
Tra gli scogli ancora da superare, c’è la presenza di una rifinizione, la Ecofinish di via del Purgatorio, a ridosso del tracciato del tunnel. Buona parte del piazzale della ditta dovrà essere acquisito da Anas, ma sono in corso anche confronti con il Comune di Prato, interessato ad una eventuale perequazione per entrare in possesso dell’area, demolire il capannone ed estendere l’area verde in superficie, attorno alla zona del tunnel.

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Alberto
Alberto
3 anni fa

Ne vedremo delle belle…..