“In considerazione del mutamento della situazione di fatto, non prevedibile al momento della pubblicazione del bando di gara, si ritiene opportuno procedere con la revoca del bando di gara e di tutti gli atti precedenti e successivi inerenti alla procedura in oggetto”. E’ quanto si legge sulla Gazzetta ufficiale pubblicata il 5 febbraio.
Il bando di gara in oggetto è quello relativo al secondo lotto dei lavori per la costruzione della terza corsia dell’A11 nel tratto tra Firenze e Pistoia per un totale di circa 18 chilometri. Un bando corposo, dato che il costo dei lavori si aggira intorno ai 250 milioni di euro.
Il contratto di appalto non è stato ancora aggiudicato. L’ammodernamento e ampliamento dell’autostrada – per il quale il progetto esecutivo è pronto dal 2019 – riguarda nel lotto in questione i comuni di Prato, Agliana e Pistoia.
Alla base delle ragioni che hanno portato alla revoca potrebbero esserci sia questioni tecniche, dovute in parte all’aumento dei costi che il Covid ha comportato e che il vecchio bando non prevedeva, oltre a ragioni politiche legate al tira e molla sul rinnovo delle concessioni ad Autostrade, stazione appaltante del bando. Gli eventuali ricorsi potranno essere inoltrati al Tar della Toscana entro 30 giorni dalla pubblicazione della revoca in Gazzetta.