Istruzione, Curcio (Lega): “Il sottosegretario Sasso interessato a Prato, verrà presto in città”

“Il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione Rossano Sasso verrà presto a Prato”. Lo annuncia il consigliere comunale della Lega Marco Curcio, che stamani ha avuto un incontro in videoconferenza con l’esponente di governo del Carroccio.
“Un’ipotesi di agenda per l’arrivo in città dell’onorevole Sasso è già per le prossime settimane: sarà una visita politica e istituzionale assieme – aggerma Curcio – perchè dopo un anno e più di pandemia, il mondo dell’istruzione soffre e ha bisogno di meno discorsi e più fatti”.

Il confronto tra il consigliere comunale e il sottosegretario ha riguardato anche il mondo della scuola pratese: “Abbiamo parlato delle nostre eccellenze e delle nostre opportunità. Tra questi – afferma Curcio – l’Istituto Buzzi, unico nel suo genere in Italia, e il Convitto Cicognini, noto per il suo lustro passato e presente. Ho rilanciato al sottosegretario Sasso anche la proposta di un corso universitario dedicato all’ingegneria tessile, un tema da affrontare – precisa Curcio – coinvolgendo il Pin con le categorie del mondo dell’istruzione/formazione e del lavoro del nostro territorio, mettendo insieme anche le istituzioni locali e nazionali. Sasso vuole approfondire la questione al più presto”.

Il dialogo tra il consigliere comunale e il sottosegretario ha riguardato anche la chiusura delle scuole in zona rossa: “Ho ringraziato Sasso e per suo tramite il governo per aver previsto il rientro a scuola per gli alunni fino alla prima media da dopo Pasqua. La ‘didattica a distanza’ era divenuta oggetto di critiche da tutte le parti coinvolte, dal mondo della scuola fino a genitori e famiglie. Il prossimo passo deve essere quello di riaprire fino alle superiori, in presenza almeno al 50% come chiedono giustamente presidi e insegnanti. Per questo – afferma Curcio – ho ribadito il problema dei trasporti pubblici, per tutti quegli studenti che utilizzano il mezzo pubblico da casa a scuola e ritorno: il servizio deve essere sufficiente e sicuro per tutti, cosa che soprattutto  in Toscana, ma non solo, ha lasciato molto a desiderare”.