5 Marzo 2021

I vaccini avanzati vanno anche ad amministratori e dipendenti comunali. Tempi incerti per i pazienti “fragili” VIDEO


Ogni giorno, soprattutto nei presidi sanitari della provincia, c’è sempre una percentuale di persone che, pur essendosi prenotate sul portale della Regione, non si presenta alla vaccinazione. I motivi sono dei più vari: malattie o impegni sopraggiunti, dimenticanze e ripensamenti. Nell’imperativo che l’Asl Toscana centro si è prefissata di non buttare via nessuna dose di vaccino (la cui fiala, una volta aperta, se non utilizzata per intero andrebbe davvero nella pattumiera), il protocollo che l’azienda si è data è di chiamare in maniera estemporanea i più alti in grado delle forze dell’ordine – comprese tra le categorie prioritarie – e di verificare se ci sia qualcuno che, tra queste categorie professionali, ancora non si sia vaccinato e desideri farlo. Oppure di chiamare gli uffici giudiziari, per accertarsi che qualcuno del comparto amministrativo possa recarsi immediatamente al punto di somministrazione. Oppure, ancora, di chiamare il sindaco del comune in cui i vaccinati non si siano presentati, in quanto massima autorità sanitaria del territorio. Il risultato è che effettivamente nessuna dose di siero viene sprecata, ma anche che ad essere vaccinati, già in questa fase, risultano anche amministratori e dipendenti comunali del territorio pratese (non a Prato, precisa il Comune), tra quelli che spesso i primi cittadini segnalano. Quanti siano non è possibile saperlo, dato che l’azienda annota i numeri dei vaccini effettuati per tipologia di vaccino (Pfizer, Moderna, AstraZeneca) e non le professioni dei vaccinati, ma sono sufficienti per creare l’ennesima categoria prioritaria. Stavolta non ufficiale. Mentre la vaccinazione dei soggetti “fragili” resta subordinata a quanti e quali vaccini arrivino, ovvero resta sul filo dell’incertezza, come si evince dall’intervista rilasciata dall’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, andata in onda ieri sera durante il settimanale di attualità Parliamoci chiaro.

 

 

Tra gli ospiti della trasmissione anche Dante Mondanelli, vicepresidente dell’ordine dei medici di medicina generale. Ordine che ha segnalato al sindaco Biffoni la necessità di istituire una zona rossa a Prato.

 


LS

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