31 Marzo 2021

Vaccini, le somministrazioni prenotate per domani e rinviate saranno recuperate il 7 aprile


“Con il generale Figliuolo abbiamo raggiunto un’intesa operativa sulla consegna delle dosi AstraZeneca, che avremmo dovuto avere già ieri. Se il ritardo di Astrazeneca ci costringe a far slittare gli appuntamenti di domani al 7 aprile, le diecimila dosi in più che ci dovrebbero essere consegnate domani, insieme al resto del carico previsto per il 2, ci consentiranno di poter confermare tutte le prenotazioni già effettuate dal 2 al 6 aprile e di ampliare la possibilità di prenotazione sul portale, sfruttando al massimo la capacità di vaccinazione dei nostri hub anche in questi giorni di festa. Se dovessero esserci imprevisti, rivedremo subito la programmazione. L’assetto organizzativo è costantemente monitorato”.A dirlo il presidente Eugenio Giani, dopo l’incontro operativo di stamani con i vertici e i professionisti degli assessorati alla sanità e della protezione civile e le direzioni generali delle Asl, e una serie di telefonate serrate con il commissario nazionale Francesco Paolo Figliuolo, per sincerarsi sulla tempistica certa di consegna delle dosi e sulla quantità di vaccini, già prenotati dagli anziani di età compresa tra i 70 e i 79 anni.

“Possiamo arrivare all’obiettivo che ci siamo posti anche con gli over 80 – conclude il presidente. In questi giorni ci aspettiamo una forte somministrazione di vaccini. Ringrazio i medici di medicina generale del lavoro che stanno svolgendo”.

A causa del ritardo della nuova fornitura da parte di AstraZeneca slittano a ora soltanto le prenotazioni di domani 1 aprile, che vengono traslate in blocco al prossimo 7 aprile, mantenendo lo stesso orario e lo stesso punto vaccinale, indicati dal cittadino al momento della prenotazione originale.

Pertanto, coloro che hanno prenotato per domani 1 aprile (circa 10mila persone) riceveranno un sms, in cui sarà indicata la nuova data (quella del 7 aprile), che manterrà il medesimo orario e lo stesso luogo inizialmente comunicati.

Qualora il diretto interessato volesse prenotare in altra data e orario, dovrà cancellare in autonomia sul portale l’appuntamento comunicato tramite sms e provvedere a una nuova prenotazione.

Saranno contattati dalle Aziende sanitarie i familiari e i caregiver (circa 2.291 persone) di minori di età compresa fino a 16 anni (con gravi patologie e/o disabilità) a oggi non vaccinabili in virtù della loro età, già registrati sul portale regionale.

Over 80

Questa settimana sono oltre 81.000 le somministrazioni di vaccino in corso di effettuazione. A stamani, 31 marzo, sono state effettuate 161.102 somministrazioni totali, di cui 116.102 relative alla prima dose e 45.875 richiami.

I medici di medicina generale stanno già prenotando le oltre 90mila dosi per la prossima settimana.

Persone con elevata fragilità

Tra oggi e domani, primo aprile, è attesa la consegna di circa di 35mila dosi di vaccino Moderna, che saranno somministrate in via prioritaria:

1) alle persone con gravi patologie (oncologiche, autoimmuni e con immunodeficienze primitive, con malattie neurologiche, trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche), che saranno contattati direttamente dalle strutture sanitarie e che non devono, quindi, fare alcuna prenotazione sul portale.

2) alle persone con gravi patologie e/o gravi disabilità (che rientrano nelle altre aree di patologia incluse nel piano nazionale per l’elevata fragilità), che si sono registrate nei giorni scorsi sul portale regionale e a cui arriverà uno specifico avviso, appena le dosi saranno realmente disponibili.

“Mi rincuora che chi aveva la prenotazione per domani potrà recuperarla – aggiunge il sindaco – ma questo continuo stop and go non fa che aumentare l’esasperazione nelle persone. È inutile negare l’evidenza, nella nostra Regione la campagna di vaccinazione procede a rilento, il sistema di prenotazione è farraginoso e i cittadini corrono il rischio, come in questo caso, di ritrovarsi con l’appuntamento spostato da un giorno all’altro” ha detto il sindaco di Poggio a Caiano e presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli.
“Sono consapevole – precisa Puggelli – che non è responsabilità della Regione Toscana se le consegne delle dosi non vengono rispettate ma servono soluzioni per garantire la copertura vaccinale a tutti nel più breve tempo possibile”.
Puggelli conclude il suo intervento con un appello rivolto ai vertici regionali: “Coinvolgete i sindaci nella distribuzione dei vaccini sul territorio. Quando arriverà la prossima fornitura mettete anche noi amministratori locali nella possibilità di predisporre la vaccinazione nei nostri territori, possiamo essere un ingranaggio fondamentale per far ripartire con maggior fluidità la macchina vaccinale regionale in un clima di piena e completa collaborazione”.

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