23 Aprile 2021

Anche la provincia di Prato in zona gialla da lunedì 26 aprile. Ecco cosa cambia


E’ ufficiale. Da lunedì 26 la Toscana entra in zona gialla. Lo prevede l’ordinanza che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. A dare l’annuncio sui social è stato il governatore Eugenio Giani. Il provvedimento riguarda anche la provincia di Prato, che in poco più di una settimana passa dunque dalla zona rossa a quella gialla, nonostante i numeri dei contagi da Covid continuino ad essere alti. Anche oggi si registrano 121 nuovi positivi e un decesso.

Visto l’andamento discendente complessivo della curva epidemiologica, che fa registrare in Toscana 176 casi positivi su 100mila abitanti e un  Rt sceso a 0,88, e  considerata la tenuta generale del sistema sanitario a livello ospedaliero e territoriale nelle tre aree vaste (centro, nord ovest e sud est), il presidente Eugenio Giani conferma la sua intenzione a non ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali.

“Il passaggio in zona gialla è un segno della luce in fondo al tunnel. Una notizia positiva, che darà una boccata di ossigeno a molti settori della nostra economia, duramente provati dalle chiusure e misure anti Covid – commenta il presidente Giani -. Una notizia che coincide con l’uscita del nuovo decreto legge sulle riaperture  e che offre così la possibilità di applicarlo subito. La zona gialla – prosegue il presidente – è una conquista, costata molti sacrifici e impegno da parte di tutti, a partire dai nostri ragazzi con le scuole chiuse o non a regime. Non dobbiamo sprecare questa opportunità di graduale e prudente ripartenza. Non è un libera tutti. Non dobbiamo abbassare la guardia – aggiunge, invitando alla cautela -. Confido nel senso di responsabilità, di cui i toscani hanno dato sempre prova. Dobbiamo continuare a fare attenzione, a rispettare le regole essenziali di contrasto alla diffusione del virus e continuare a vaccinarsi e a vaccinare. Su questo fronte  – conclude – continueremo a dare il massimo, seguendo le indicazioni nazionali e augurandoci che arrivino i vaccini nelle quantità necessarie, richieste più volte. Abbiamo già somministrato oltre 1milione e 100mila dosi. Ci sono, quindi, tutte le condizioni, perché la Toscana possa di nuovo ritornare a vivere, ad aprirsi agli altri e a ritrovare la sua dimensione sociale di comunità attiva e dinamica. Non sprechiamo questa occasione”.

COSA CAMBIA DA LUNEDI’ 26 APRILE

Lunedì 26 aprile è il giorno in cui molte attività che hanno subito restrizioni pesanti o sono state chiuse per mesi potranno tornare ad una parziale normalità. I provvedimenti decisi dal Governo saranno validi per tutte le zone in fascia gialla.

I ristoranti potranno tornare a servire pasti ai tavoli sia a pranzo che a cena, ma esclusivamente all’aperto e per ora con il limite fissato alle 22. Al tavolo si potrà stare al massimo in 4, se non si è conviventi.

Tra regioni gialle ci si potrà spostare liberamente, senza bisogno di autocertificazione, che servirà invece per spostarsi tra regioni rosse o arancioni per lavoro, salute o urgenza. Gli spostamenti per turismo in zone rosse o arancioni si potranno effettuare col pass per i vaccinati, i guariti dal Covid o con tampone negativo nell’arco di 48 ore. Dal 26 aprile al 15 giugno in zona gialla si potrà fare visita ad amici e parenti una volta al giorno. Ci si potrà muovere in 4, oltre ai minori, dalle 5 alle 22.

Il 26 aprile riaprono anche musei, cinema e teatri. Per questi ultimi ci saranno posti distanziati e capienza ridotta del 50% con un massimo di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e 500 al chiuso.

Si potrà tornare anche a fare sport di squadra e contatto, come il calcio a 5 con l’unica limitazione legata all’uso degli spogliatoi. La doccia si dovrà fare a casa.

Per quanto riguarda la scuola, in particolare le superiori, il governatore Giani ha reso noto che oggi si è tenuta una riunione con i prefetti e con i dirigenti scolastici. “Devo dire che abbiamo trovato una soluzione che da lunedì ci consente di reggere bene la situazione: da lunedì partiamo con il 70% nelle singole scuole”.

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