E’ ufficiale. Da lunedì 26 la Toscana entra in zona gialla. Lo prevede l’ordinanza che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. A dare l’annuncio sui social è stato il governatore Eugenio Giani. Il provvedimento riguarda anche la provincia di Prato, che in poco più di una settimana passa dunque dalla zona rossa a quella gialla, nonostante i numeri dei contagi da Covid continuino ad essere alti. Anche oggi si registrano 121 nuovi positivi e un decesso.
Visto l’andamento discendente complessivo della curva epidemiologica, che fa registrare in Toscana 176 casi positivi su 100mila abitanti e un Rt sceso a 0,88, e considerata la tenuta generale del sistema sanitario a livello ospedaliero e territoriale nelle tre aree vaste (centro, nord ovest e sud est), il presidente Eugenio Giani conferma la sua intenzione a non ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali.
“Il passaggio in zona gialla è un segno della luce in fondo al tunnel. Una notizia positiva, che darà una boccata di ossigeno a molti settori della nostra economia, duramente provati dalle chiusure e misure anti Covid – commenta il presidente Giani -. Una notizia che coincide con l’uscita del nuovo decreto legge sulle riaperture e che offre così la possibilità di applicarlo subito. La zona gialla – prosegue il presidente – è una conquista, costata molti sacrifici e impegno da parte di tutti, a partire dai nostri ragazzi con le scuole chiuse o non a regime. Non dobbiamo sprecare questa opportunità di graduale e prudente ripartenza. Non è un libera tutti. Non dobbiamo abbassare la guardia – aggiunge, invitando alla cautela -. Confido nel senso di responsabilità, di cui i toscani hanno dato sempre prova. Dobbiamo continuare a fare attenzione, a rispettare le regole essenziali di contrasto alla diffusione del virus e continuare a vaccinarsi e a vaccinare. Su questo fronte – conclude – continueremo a dare il massimo, seguendo le indicazioni nazionali e augurandoci che arrivino i vaccini nelle quantità necessarie, richieste più volte. Abbiamo già somministrato oltre 1milione e 100mila dosi. Ci sono, quindi, tutte le condizioni, perché la Toscana possa di nuovo ritornare a vivere, ad aprirsi agli altri e a ritrovare la sua dimensione sociale di comunità attiva e dinamica. Non sprechiamo questa occasione”.
COSA CAMBIA DA LUNEDI’ 26 APRILE
Lunedì 26 aprile è il giorno in cui molte attività che hanno subito restrizioni pesanti o sono state chiuse per mesi potranno tornare ad una parziale normalità. I provvedimenti decisi dal Governo saranno validi per tutte le zone in fascia gialla.
I ristoranti potranno tornare a servire pasti ai tavoli sia a pranzo che a cena, ma esclusivamente all’aperto e per ora con il limite fissato alle 22. Al tavolo si potrà stare al massimo in 4, se non si è conviventi.
Tra regioni gialle ci si potrà spostare liberamente, senza bisogno di autocertificazione, che servirà invece per spostarsi tra regioni rosse o arancioni per lavoro, salute o urgenza. Gli spostamenti per turismo in zone rosse o arancioni si potranno effettuare col pass per i vaccinati, i guariti dal Covid o con tampone negativo nell’arco di 48 ore. Dal 26 aprile al 15 giugno in zona gialla si potrà fare visita ad amici e parenti una volta al giorno. Ci si potrà muovere in 4, oltre ai minori, dalle 5 alle 22.
Il 26 aprile riaprono anche musei, cinema e teatri. Per questi ultimi ci saranno posti distanziati e capienza ridotta del 50% con un massimo di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e 500 al chiuso.
Si potrà tornare anche a fare sport di squadra e contatto, come il calcio a 5 con l’unica limitazione legata all’uso degli spogliatoi. La doccia si dovrà fare a casa.
Per quanto riguarda la scuola, in particolare le superiori, il governatore Giani ha reso noto che oggi si è tenuta una riunione con i prefetti e con i dirigenti scolastici. “Devo dire che abbiamo trovato una soluzione che da lunedì ci consente di reggere bene la situazione: da lunedì partiamo con il 70% nelle singole scuole”.