20 Aprile 2021

Vaccino anti-Covid, due giorni di accesso libero negli hub per gli over 80. Intanto si procede anche con i pazienti di età compresa tra i 70 e i 79 anni


La Toscana procede con la campagna di vaccinazione degli over 80, dando loro la possibilità di recarsi direttamente, senza appuntamento, negli hub nei prossimi due giorni.

Domani mercoledì 21 e giovedì 22 aprile, dunque, le persone con più di 80 anni, che non sono state ancora contattate dal proprio medico di famiglia o che non si sono registrate sul portale o non si sono rivolte al numero verde 800117744 messo a loro disposizione per prenotare, potranno accedere alla somministrazione del vaccino senza prenotazione, recandosi presso l’hub più vicino, munite di tessera sanitaria. Per conoscere l’elenco degli hub è possibile telefonare al numero verde 800117744.

Mancano pochi giorni al 25 aprile, data entro la quale la Regione Toscana intende raggiungere l’obiettivo della più elevata copertura vaccinale, riservata agli ultraottantenni toscani tramite la somministrazione della prima dose Pfizer, riservata agli over 80 come da disposizioni nazionali.

Un traguardo ragionevolmente raggiungibile, se si considera che gli over 80 che vivono in Toscana sono in realtà poco più di 300mila e che alle ore 18 di oggi, martedì 20 aprile, gli ultraottantenni, che hanno già ricevuto la prima dose, sono 269.806 (mentre sono 111.566 quelli a cui è stato inoculato anche il richiamo). Un risultato, questo, che colloca la Toscana al primo posto per somministrazione delle prime dosi e al terzo per il ciclo vaccinale completo nella graduatoria delle Regioni italiane, stilata da Gimbe (dati aggiornati al 19 aprile, ore 6:05).

“Sono soddisfatto del risultato raggiunto. Stiamo lavorando, tutti insieme, senza risparmiarci, per mettere in sicurezza la salute dei nostri anziani, oltre che quella delle persone più vulnerabili – commenta il presidente Eugenio Giani -. Il mio ringraziamento per questo immenso lavoro quotidiano va soprattutto agli operatori sanitari e ai medici, sempre in prima linea, quando si tratta di curare e assistere chi ne ha maggiormente bisogno”.

Nello stesso tempo, la Regione Toscana sta spingendo il più possibile anche sul fronte della somministrazione delle prime dosi nelle persone a elevata fragilità e in quelle di età compresa tra i 70 e i 79 anni (categorie ritenute dal Governo di massima priorità), compatibilmente con l’effettiva disponibilità di vaccini già consegnati o in arrivo questa settimana.

Nella giornata di ieri, lunedì 19 aprile, sono state consegnate solo 6mila dosi AstraZeneca, a cui se ne aggiungeranno altre 20mila attese per giovedì 22 aprile (già tutte prenotate anche per i richiami).

Sempre il prossimo giovedì 22 aprile è attesa una nuova fornitura di 90mila vaccini Pfizer, le cui consegne sono pressoché regolari, a cadenza settimanale, tanto da poter essere utilizzati anche per le altre categorie prioritarie per età e patologia, una volta portata a termine la vaccinazione degli over 80, ormai imminente.

Attualmente non è prevista l’apertura ad altre fasce anagrafiche, oltre a quella degli over 70, in considerazione del limitato numero di vaccini al momento utilizzabili.

Mentre è in fase di pianificazione la possibilità di programmare le prenotazioni a lungo periodo anche per gli over 70.

Come riportato sul portale regionale, aggiornato in tempo reale, le persone a elevata fragilità, che hanno ricevuto la prima dose, sono 64.044 (i richiami sono 12.541), mentre gli over 70 con prima dose somministrata sono 121.898.

In Toscana sono state somministrate in tutto oltre un milione di vaccini, di cui 755.854 sono prime dosi e 270.703 richiami totali.

 

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Asfaltorovente
Asfaltorovente
3 anni fa

Fatto stamani.
Ottima organizzazione.
Quando va detto, va detto.
Un ringraziamento a tutto il personale.

Enrico
Enrico
3 anni fa

300 vaccinazioni al giorno per una città come Prato sono un numero troppo ripeto troppo basso, le istituzioni della città sembrano subire passivamente questa situazione, sia per il numero esiguo dosi che per la reperibilità di altri hub vaccinali…urge una scossa

Luca
Luca
3 anni fa

Penso che sia una “vergogna”il modo di procedere con le vaccinazioni,il portale della regione e quasi sempre chiuso per gli ultrà 70enni.Se non ci sono vaccini,COMPRIAMOLI come fanno tanti altri paesi UE,ma forse gli interessi politici è delle ASL passano su gli interessi della popolazione che ha finito la vita lavorativa,ed è diventata un peso sociale.Vergogna!!!!!!