13 Maggio 2021

Bando ristori, un team di esperti CNA guiderà le imprese socie nella presentazione delle domande


Cna Toscana Centro è pronta con un team dedicato a predisporre, in maniera gratuita per gli imprenditori associati e chi intende aderire, le pratiche di accesso al Bando ristori pubblicato dal Comune di Prato e volto alla concessione di contributi a sostegno delle imprese in ginocchio a causa della pandemia.

La novità è stata annunciata da Andrea Venturi portavoce dell’Area Prato Città di Cna Toscana Centro, che sottolinea “abbiamo voluto fare uno sforzo e un investimento specifico per aiutare più aziende possibili ad accedere a una misura così rilevante attivata dal Comune, che ringraziamo per aver recepito le nostre richieste di sostegno alle categorie più colpite dalla crisi, e aver preso atto delle enormi difficoltà in cui sopravvivono a stento intere filiere come turismo, servizi alla persona, commercio e ristorazione.

Il meccanismo di questa campagna di supporto che Cna ha voluto lanciare per le aziende è semplice. In pratica, chi possiede una tessera Cna del 2021 ha diritto ad essere automaticamente assistito e seguito dai nostri esperti nell’iter di predisposizione e presentazione delle domande di accesso a questo specifico bando comunale, senza dover sostenere alcun costo aggiuntivo. Per attivare il processo basterà inviare una mail a marketing@cnatoscanacentro.it

Il bando, che sarà pubblicato tra alcuni giorni, prevede l’erogazione dei contributi nel mese di giugno e destina alle imprese con sede nel Comune di Prato un contributo, per azienda, pari a 1.000 euro, per una disponibilità totale di 1 milione di euro a condizione che appartengano ai codici Ateco dei settori indicati, che abbiano subito un calo di fatturato del 25% nel 2019 sul 2020 e che siano in regola con i contributi e il Durc. Le start up nate nel 2020 che non possono documentare il calo di fatturato, invece, saranno destinatarie di un contributo minimo di 500 euro.

“Tutta la gestione della procedura – prosegue Venturi – avverrà in modo telematico sul portale del Comune di Prato, in cui andranno inseriti modelli di autocertificazione preimpostati. Per questo sarà fondamentale farsi assistere operativamente dai nostri esperti per non rischiare errori nella compilazione dei modelli e nella procedura di invio e per assicurarsi l’assegnazione delle risorse. E’ una opportunità importante e di rilievo e non scontata, che ora bisogna sfruttare appieno. La nostra organizzazione, del resto, ha lavorato intensamente per mesi con le istituzioni affinché venisse adottato uno specifico Fondo comunale Covid visto che, per restituire fiducia alle aziende, c’era urgente bisogno di una misura concreta, una tantum e a fondo perduto che, se ben gestita, contribuisse a sostenere la tenuta di migliaia di imprese che hanno subito più di tutte l’impatto di crisi e lockdown: dai bar e ristoranti alle agenzie di viaggio, dalle palestre a parrucchieri ed estetiste, di trasporti agli ambulanti. A queste categorie, tuttavia – conclude Venturi – Cna ritiene vadano aggiunte anche le aziende della filiera moda e abbigliamento, preda di una crisi congiunturale strutturale, che rappresentano l’ossatura dell’economia del distretto e non possono essere abbandonate a se stesse, e che l’esempio lanciato da Prato possa e debba essere seguito anche da altri Comuni su tutto il territorio”.

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