7 Maggio 2021

Il ministro Orlando al vertice in Prefettura sugli organici dell’ispettorato del lavoro: “Lo Stato non può risparmiare sulla sicurezza” VIDEO


“Non basta il cordoglio, non basta la vicinanza, non basta neanche l’indignazione che quando avvengono cose come questa, cresce in modo forte. Occorre fare. Oggi ci siamo confrontati con tutti gli organi deputati al controllo per capire quali sono gli interventi che possono ulteriormente rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto al rischio”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando al termine del tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro da lui stesso convocato a Prato dopo la morte di Luana D’Orazio, la 22enne vittima di un infortunio mentre stava lavorando in un’azienda tessile a Oste di Montemurlo. Al tavolo erano presenti il prefetto Adriana Cogode, i sindaci di Prato e Montemurlo Matteo Biffoni e Simone Calamai, il presidente della Regione Giani e gli assessori Nardini e Bezzini, oltre ai vertici delle forze dell’ordine.

Per la sicurezza sul lavoro – ha aggiunto il ministro del lavoro Orlando – “si può agire su più livelli. Il primo è il rafforzamento del coordinamento tra i diversi soggetti” che operano, il secondo “è lavorare su formazione e prevenzione”, il terzo non marginale è quello degli organici, lo Stato non può risparmiare sulla sicurezza”. Proprio sulle croniche carenze di organico e il sottodimensionamento degli apparati ispettivi statali a Prato si era soffermato, nel formulare le proprie richieste (già indirizzate negli ultimi anni a governi di varia composizione) il sindaco Biffoni, al quale il ministro Orlando ha assicurato l’impegno a destinare a Prato alcune unità del personale che sarà assunto con il concorso aperto per reclutare nuovi dipendenti dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Sempre rispondendo ai giornalisti, il ministro ha poi indicato un quarto livello su cui agire: “Occorre lavorare sull’aspetto reputazionale: i grandi marchi che acquistano devono essere valutati anche su come producono. Lo stiamo facendo sull’ambito ambientale, credo che sarebbe giusto farlo anche sul fronte della sicurezza. Se facciamo dei passi avanti su questi fronti vicende tragiche come quella di Luana potranno diminuire”.

Sotto l’intervista al sindaco Biffoni, che interviene anche sul tema del potenziamento della formazione all’interno del distretto

Fuori dalla Prefettura, fin da stamani, erano presenti i sindacalisti Luca Toscano e Sarah Caudiero e un gruppo di lavoratori iscritti al Si Cobas, che hanno chiesto invano di essere ricevuti dal ministro per rappresentare il caso della vertenza Texprint e fargli ascoltare le testimonianze di alcuni operai del distretto.

 

Dopo il vertice in Prefettura, il ministro Orlando ha  fatto visita alla famiglia di Luana D’Orazio. Al termine dell’incontro, durato circa 20 minuti, il ministro non ha rilasciato dichiarazioni ma i familiari di Luana hanno spiegato che Orlando ha detto di essere venuto da “semplice cittadino” per portare vicinanza ed esprimere condoglianze e che se riuscirà verrà ai funerali fissati per lunedì. “La visita del ministro è stata una sorpresa – hanno spiegato la mamma di Luana e il cugino Davide – non ce l’aspettavamo. Oggi ci ha telefonato dicendo che forse avrebbe partecipato ai funerali ma non ci aveva detto della visita. Abbiamo sentito vicino lo Stato”.

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