28 Maggio 2021

Ingorghi all’uscita scolastica a Galciana, 3 consiglieri Pd chiedono l’inversione del senso unico in via Mannocci


Due nuove rotatorie: la prima tra via della Lastruccia, via del Fondaccio e via Costa. La seconda – andando incontro ad una richiesta dei residenti – per mettere in sicurezza l’incrocio tra via Mannocci e via Costa. Oltre ad altri interventi in via del Fondaccio, con realizzazione di una pista ciclabile, e in via Nesi con attraversamenti pedonali rialzati per rallentare la velocità dei veicoli. Sono le modifiche alla viabilità di Galciana presentate la settimana scorsa in una commissione comunale, avvenuta con sopralluogo in loco. Una commissione che è stata fissata dopo la petizione, che ha raccolto oltre 300 firme di residenti, commercianti e genitori degli alunni delle Gandhi, per chiedere al Comune una soluzione agli ingorghi di traffico all’uscita di scuola venutisi ad aggravare dopo l’istituzione del senso unico in via Mannocci.

Per risolvere definitivamente il problema e creare un nuovo sbocco alla viabilità, i firmatari proponevano di realizzare una nuova strada di collegamento tra via Mannocci e via Olinto Nesi, attraverso dei terreni da acquisire o espropriare.
In seguito alla commissione i consiglieri del Partito democratico Rosati, Fanelli e Biagioni spingono per un altro intervento di più facile realizzazione: l’inversione del senso unico di marcia in via Mannocci, che diventerebbe dunque una seconda via d’uscita dal complesso scolastico lungo via del Fondaccio, tramite una nuova rotatoria da realizzare per motivi di sicurezza stradale.

“E’ una situazione complessa in cui entrano in gioco diverse esigenze: dei genitori che accompagnano i figli a scuola, dei residenti che hanno difficoltà a uscire di casa in quegli orari, degli esercenti della via che hanno registrato un calo di frequentazione dei loro negozi dovuto al fatto che i clienti non si fermano più per evitare di rimanere bloccati nel traffico, e con sovraccarico dell’adiacente via Costa in corrispondenza del circolo ricreativo Renzo Degli Innocenti e della sede della Pubblica Assistenza” affermano i consiglieri Matilde Rosati, Giannetto Fanelli e Marco Biagioni.
“La soluzione – proseguono –  che propone una sperimentazione dell’inversione del senso unico di via Mannocci, quindi, mettendolo in uscita anziché in entrata, creerebbe quella valvola di sfogo che ora manca e consentirebbe alle auto di non ingorgarsi nella zona delle scuole. Per fare questo, si renderebbe necessaria, secondo il parere dei tecnici, la posa di una rotonda su via del Fondaccio, la cui intersezione con via Mannocci costituisce attualmente un incrocio pericoloso. Sperimentare questa alternativa ci sembra il modo migliore, più efficace e rapido per arrivare a una soluzione che possa contemperare le esigenze di tutti. Il tutto naturalmente deve coniugarsi anche con la sicurezza dei ragazzi. Difatti l’Amministrazione Comunale ha già realizzato, in quell’area, ulteriori parcheggi, un attraversamento pedonale sicuro per gli alunni, l’allargamento del marciapiede lato scuola, interventi che hanno messo in sicurezza l’area tutta e che sono stati molto apprezzati. Ferma restando la possibilità di ragionare anche sull’altra proposta, che consisterebbe nella creazione di una nuova strada di collegamento su via Nesi, intervento che richiede molto più tempo ma che sarebbe certamente risolutivo”.

Tiepida la reazione dell’assessore alla mobilità Flora Leoni, secondo la quale l’inversione del senso unico su via Mannocci ripresenterebbe una situazione “di conflitto” non auspicabile dal punto di vista della sicurezza stradale e una penalizzazione per alcuni residenti della zona sul fronte dell’accessibilità ai nuovi parcheggi realizzati in fondo alla stessa via Mannocci.
“E’ emersa anche un’altra ipotesi: la creazione di una sorta di rotatoria naturale con ingresso su via Mannocci da via del Fondaccio come all’attualità, uscita da via Mannocci su via Costa; quindi da Costa su Fondaccio, via Mannocci e ritorno. Ne sono emerse diverse di ipotesi in commissione; sono tutte al vaglio degli uffici: cercheremo di trovare quella più idonea sia a contemperare le esigenze di chi agisce quel luogo, ma anche e soprattutto della sicurezza”.

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Daniele Berardi
Daniele Berardi
2 anni fa

Si deve risolvere una volta per tutte il problema della viabilità.
Noi residenti in via del Fondaccio abbiamo paura ad attraversare la strada (soprattutto in prossimità della curva) a causa dell’alta velocità con cui questo tratto viene percorso.
L’ultima ipotesi, quella di una sorta di rotatoria naturale (con ingresso su via Mannocci da via del Fondaccio..) permetterebbe la creazione di un senso unico su via del Fondaccio con la possibilità di creare quindi la pista ciclabile a cui viene fatto riferimento nell’articolo, intervento che permetterebbe oltre alla sicurezza dei pedoni la permanenza di una serie di parcheggi vista la presenza di abitazioni e attività commerciali come centro estetico, negozio di mobili i cui clienti occupano molti posti.
Ciò unito ad una strada che collega via Mannocci e via Olinto Nesi (attraverso dei terreni da acquisire o espropriare) permetterebbe di deviare parte del traffico.
Non é giusto che continui ad essere solo via del Fondaccio la strada a dover subire il traffico, sia per la sicurezza dei pedoni che per l’alto livello di smog a cui é sottoposta la zona.

Saverio
Saverio
2 anni fa

Io abito in via del fondazione ed è impossibile attraversare propongo di fare un senso unico visto che non passa settimana che succedono incidenti . Mi piacerebbe partecipare alle vostre riunioni.

Barbara
Barbara
2 anni fa

Uno dei maggiori problemi su via del Fondaccio è dovuto all’alta velocità. In una strada con doppia curva con un limite di 30 km/h spesso, troppo spesso gli incidenti sono tali da ridurre auto nuove in rottami. Mi riferisco anche all’ultimo accaduto sabato 15 maggio. Inoltre la segnaletica verticale delle strisce pedonali è pressoché inesistente. Attraversare la strada, soprattutto coi bambini anche per andare a scuola, è difficoltoso perché le strisce non si vedono. I marciapiedi in diversi punti sono parcheggi per auto/furgoni, in altri impraticabili a causa di vasi da fiori che impediscono il passaggio anche a piedi, figuriamoci con passeggini o sedie a rotelle. Abbiamo anche richiesto l’intervento delle autorità competenti ma purtroppo nessuno ha risolto il problema.