19 Maggio 2021

Morte Luana D’Orazio, gli avvocati della titolare della ditta: “Accertamenti in corso, ancora è presto per fare ipotesi sull’accaduto”


Gli avvocati di Luana Coppini e dell’Ordituraa di Oste, l’azienda in cui lo scorso 3 maggio ha perso la vita la 22enne Luana D’Orazio, intervengono con una nota stampa per riaffermare il principio che “il confronto tra tesi debba avvenire in sede procedimentale e deve compiersi su fatti accertati”. Secondo gli avvocati Barbara Mercuri, Gabriele Capetta e Alberto Rocca “gli accertamenti in corso non hanno ancora raccolto sufficienti elementi a formulare ipotesi che ancora non risulta esistano”.
L’intervento degli avvocati arriva nel mezzo della perizia che entro 60 giorni dovrà dare indicazioni tecniche sulla manomissione dei dispositivi di sicurezza contestata agli indagati e stabilire in quale fase del ciclo di lavorazione si trovava l’orditoio nel momento in cui è avvenuto l’incidente mortale.
Di seguito l’intervento integrale degli avvocati Mercuri, Capetta e Rocca.

“Come collegio di difesa della Sig.ra Luana Coppini e della società L’Ordituraa riteniamo opportuno intervenire a fronte della ridda di notizie, ipotesi e pubblicazione di frammenti di atti. Si vuol riaffermare il principio che il confronto tra tesi, debba avvenire in sede procedimentale ma ancor più che esso deve compiersi su fatti accertati. Pertanto il confronto fra le tesi, passo successivo, deve essere strutturato facendo uso di scienza e tecnica. Il metodo quindi è semplice: si raccolgono i dati, si formulano poi le ipotesi, infine si schierano le tesi provenienti da accusa e difesa, che possono anche non necessariamente divergere. Rispettiamo il desiderio di sapere da parte di tutti e quindi il lavoro dei mezzi di informazione, facciamo presente che gli accertamenti in corso non hanno ancora raccolto sufficienti elementi a formulare ipotesi che ancora non risulta esistano. Siamo certi che anche la Procura condivida una tale impostazione ed agisca in piena correttezza, pertanto non è utile ad alcuno leggere che esistano già contrapposte ricostruzioni, men che meno sapere che qualcuno possegga certezze. Intendiamo rispettare l’operato degli esperti, che sappiamo complesso e attendiamo con serenità il risultato di questo lavoro. Per volontà dei soggetti assistiti collaboriamo con la compagnia Unipol onde attendere alle esigenze di natura assicurativa e facilitare i risarcimenti spettanti”.

Avv. Barbara Mercuri Avv. Gabriele Capetta Avv. Alberto Rocca

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Celso
Celso
2 anni fa

In ogni caso, chi lavora da operaio conosce bene il modo di agire dei datori di lavoro e, se le uscite di informazioni corrispondessero al aver, nessun operaio sarebbe stupito. Anche ora mi volto e vedo una macchina senza protezioni da anni. Solo la lunga esperienza dell’operatore evita il peggio. Ma quando entrerà in gioco il fattore vecchiaia?

antonio pedroni
antonio pedroni
2 anni fa

pur comprendendo la dichiarazione dei professionisti incaricati di difendere la datrice di lavoro , l’azienda ed il manutentore , non escluso chiunque altro soggetto abbia avuto responsabilita’ sulla tremenda disgrazia che ha privato della vita una ragazza di 22 anni madre di un bambino di 5 anni , penso che tutti siano d’accordo nel credere che siano accadute troppe coincidenze strane che fanno propendere ad una mancata osservanza
di misure di sicurezza indispensabili per chiunque si fosse avvicinato anche accidentalmente al macchinario , anche se è vero che si deve dimostrare anche la piu’ minima considerazione , è certo che Luana D’Orazio aveva voglia di vivere e tornare a casa

Manfredi Manfredi
Manfredi Manfredi
2 anni fa

Mah che Dio la abbia in gloria