25 Giugno 2021

Tari, a Montemurlo la bolletta sarà più leggera per famiglie e imprese


Bollette Tari più leggere per i cittadini e le imprese di Montemurlo. Dopo il via libera dell’assemblea di Ato Toscana all’approvazione del Pef di Ambito 2021 e dell’atto integrativo al Contratto di Servizio dello scorso 14 giugno, il Comune di Montemurlo presenta oggi il Piano economico e finanziario, le tariffe Tari (la tassa sui rifiuti) e le agevolazioni per le famiglie e le imprese per l’anno 2021. Il piano economico e finanziario, che il Comune di Montemurlo si appresta a portare in consiglio comunale il prossimo 29 giugno, ha un valore complessivo di 4.695.994 euro, in calo rispetto ai Pef “gemelli” (per l’emergenza Covid) del 2019 – 2020 pari a 5.194.000 euro. Un ottimo risultato di gestione che consente al Comune di Montemurlo di poter abbattere le tariffe Tari per le famiglie e le imprese in uno scenario di ambito non semplice per la crescita dei costi di conferimento e in controtendenza rispetto ad altre realtà, dove ci sono stati aumenti importanti. Per il 2021, quindi, a Montemurlo le utenze domestiche (famiglie) e le utenze non domestiche (aziende) si vedranno riconosciuto nella bolletta Tari uno sconto pari al circa 2,5%. «Nonostante l’aumento dei costi che si registra a livello generale, a Montemurlo riusciamo ad avere un Piano Economico e Finanziario in calo, un risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto di scelte politiche attente ed oculate degli ultimi anni. – sottolinea il sindaco Simone Calamai – Parallelamente continuiamo il costante lavoro di miglioramento del decoro urbano e dei servizi per i cittadini, così come continuiamo a sostenere le imprese duramente colpite dalla pandemia. Ancor oggi sono molteplici le ripercussioni economiche negative sul tessuto economico per questo il Comune di Montemurlo ha deciso, su un piano da 4,9 milioni di euro, di destinare il 20% circa di risorse all’abbattimento della parte variabile della tariffa Tari per le imprese pari a 700 mila euro».

Il Comune di Montemurlo, infatti, ha deciso di intervenire in maniera decisa a sostegno di tutte le attività economiche che, a causa del Covid – 19, sono state costrette a fermarsi o che comunque hanno subito contrazioni del proprio fatturato. Le riduzioni per le utenze non domestiche saranno praticate sulla parte variabile della tariffa Tari e si articoleranno su tre livelli. Tutte le attività che nel corso del 2021 sono state costrette a fermarsi a causa della pandemia (attività di ristorazione e somministrazione, servizi alla persona come parrucchieri o centri estetici, strutture ricettive ecc…) si vedranno riconosciuto un abbattimento pari al 100% della parte variabile della tariffa. Le industrie e gli artigiani ( cioè tutti coloro che producono beni materiali) avranno diritto ad una riduzione del 30% della parte variabile della Tari ed infine lo sconto sarà pari al 10% per i pronto moda. Entro le possibilità previste dalla normativa, il Comune di Montemurlo ha stanziato ben 700 mila euro per l’abbattimento delle tariffe Tari (parte variabile), esattamente il doppio di quanto previsto nel 2020, fondi previsti per dare il massimo sostegno al mondo economico locale e per agevolare la ripresa. Segnali concreti per ridare fiducia al tessuto produttivo. Le attività e le imprese appartenenti ai settori che hanno diritto alle riduzioni della parte variabile della tariffa non dovranno fare alcuna richiesta, perché lo sconto sarà applicato direttamente in fattura nelle due rate Tari che rimangono da pagare per il 2021, quelle di settembre e dicembre. Sarà invece calcolato sulla bolletta a saldo di dicembre la riduzione generale della tariffa (2,5% per le famiglie e 2% per le imprese), fattura che terrà conto anche di tutte le altre riduzioni previste. «Le tariffe per la gestione dell’igiene urbana quest’anno scendono ma i servizi rimangono adeguati alle esigenze di una città attenta al decoro e alla sostenibilità ambientale. – continua l’assessore all’Ambiente, Alberto Vignoli – Per il 2021 a Montemurlo vengono inoltre confermate tutte le agevolazioni a carattere ambientale e sociale (legate all’Isee) già applicate in passato sia alle famiglie e alle imprese».

 

Il sindaco di Montemurlo Simone Calamai e l’assessore all’Ambiente Alberto Vignoli

 

Per il 2021 a Montemurlo vengono inoltre confermate tutte le agevolazioni a carattere ambientale e sociale (legate all’Isee) già applicate in passato. Tra le varie riduzioni previste sia di tipo economico che ambientale, le famiglie che utilizzano correttamente il composter per il conferimento dei rifiuti deperibili (scarti di cibo, bucce, puliture di verdure ecc..) avranno diritto ad una riduzione del 10% sulla parte variabile della Tari. Confermate anche le agevolazioni per chi conferisce al centro di raccolta i rifiuti non trattati dal porta a porta (come ingombranti, RAEE domestici, sfalci di potature, olio alimentare ecc…). In questo caso sarà riconosciuta, limitatamente alla parte variabile, una riduzione massima del 30%. Agevolazioni anche per le aziende – fino ad un massimo del 30% – da concedere sulla parte variabile della tariffa a scaglioni in base al raggiungimento di una determinata percentuale di rifiuti avviati alla raccolta differenziata, sia tramite il gestore del servizio pubblico, sia tramite ditte private, debitamente autorizzate, rispetto alla quantità di rifiuti prodotti. Inoltre, le aziende che aderiscono al sistema di raccolta delle merci deperibili ( per l’adesione al sistema di raccolta differenziata svolto dal gestore o per avvio a riciclo dei rifiuti tramite terzi debitamente autorizzati) verrà concessa una riduzione nella misura del 30% limitatamente alla parte variabile della tariffa. Benefici anche per le attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari, e che a titolo gratuito li cedono, direttamente o indirettamente, agli indigenti, alle persone in condizioni di bisogno o per l’alimentazione animale. In questo caso il Comune ha previsto una riduzione della parte variabile della tariffa in relazione alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di donazione. La riduzione, applicata sulla parte variabile della tariffa, è concessa nella misura del 2%, al raggiungimento del 70 % di quantità di beni alimentari ceduti a titolo gratuito rispetto alla quantità di rifiuti prodotti. Attenzione anche per le famiglie indigenti o con persone fragili. Sono esentati dal pagamento della Tari (quota variabile) i nuclei familiari con reddito Isee pari o inferiore 7 mila euro, mentre per chi ha un Isee da 7 mila a 9 mila euro avrà diritto ad un’esenzione parziale della quota variabile della tariffa. Sconti anche per i nuclei composti da un’unica persona o per le famiglie di cui fa parte un handicap grave o un invalido civile superiore al 75 %. In questo caso per un’abitazione fino a 120 metri quadri di superficie la riduzione sarà pari al 60%.

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