8 Luglio 2021

Riabilitare gli stalker, accordo tra questura e centro per la promozione della mediazione FOTO


Al momento a Prato sono attive sei misure di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e 11 ammonimenti del questore nei confronti di stalker e partner violenti: nel 90% dei casi il maltrattante è un uomo e la vittima è una donna. Fino a due anni fa gli ammonimenti erano solo 3 l’anno. Numeri che hanno convinto le forze di polizia ad accelerare il processo di prevenzione del fenomeno della violenza, con un protocollo operativo tra la Questura di Prato e CIPM, il Centro italiano per la promozione della mediazione, che in zona ha la sede più vicina a Montemurlo. Quando scatta l’ammonimento del questore, il maltrattante viene invitato a seguire un percorso di riabilitazione individuale seguito da un’equipe di psicologi e criminologi, che lo aiuterà ad inquadrare le dinamiche relazionali e a gestire eventualmente i propri impulsi. L’adesione da parte del soggetto è spontanea.

 

L’ammonimento è un provvedimento amministrativo e non penale che consente, anche senza la denuncia della vittima, di indurre il soggetto ad interrompere la condotta illecita. Nel caso di atti persecutori come lo stalking o il cyberbullismo la vittima si deve palesare. Per i casi di violenza domestica, si opera anche attraverso segnalazioni di liti, che portano all’intervento della polizia; interventi delle volanti; refertazioni da parte degli ospedali quando ci sono dinamiche tali da far capire che ci sono delle violenze. “E’ un progetto innovativo che si colloca all’interno della prevenzione primaria e che interviene prima che ci possano essere delle escalation di violenza”, spiega Silvia Schiraldi, presidente del Centro.
L’analogo protocollo firmato da Questura di Milano e CIPM ha dimostrato l’efficacia del progetto: su 151 soggetti ammoniti nel 2020, 132 sono stati invitati a seguire il percorso riabilitativo: si sono presentati in 102. Le recidive sono state 8. “L’importanza del protocollo è che non si limita a svolgere un’azione di ammonimento vero e proprio, ma l’ammonimento avvia un percorso di riabilitazione che è stato confermato dia freddi numeri del CIPm avere dato dei buoni risultati”, ha commentato il questore di Prato Giuseppe Cannizzaro.

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