29 Agosto 2021

Bonus rottamazione tv, ecco come funziona


E’ partito lo scorso 23 agosto il nuovo Bonus rottamazione Tv, un incentivo introdotto dal Governo per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard di trasmissione del digitale terrestre. Col passaggio al nuovo digitale di seconda generazione, infatti, milioni di vecchi televisori non funzioneranno più e per ricevere i canali sarà necessario comprare un apparecchio nuovo o dotarsi di un decoder ad hoc. Il Governo ha perciò previsto un Bonus Rottamazione Tv, un piccolo aiuto per i milioni di italiani che hanno televisori non compatibili col nuovo standard.

In cosa consiste. Il bonus nello specifico consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi tv acquistati prima del 22 dicembre 2018 e che non risultano dunque più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva. L’apparecchio acquistato deve essere nell’elenco del Ministero dello Sviluppo economico delle apparecchiature idonee.

Requisiti per ottenere il Bonus. Per ottenere il bonus è necessario essere residenti in Italia; essere in regola col pagamento del canone (requisito non previsto per gli over 75) e, come detto, rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. Non ci sono limiti di reddito per ottenerlo; spetta un solo bonus per ogni codice fiscale in possesso dei requisiti. Il decreto del Ministero dello Sviluppo economico prevede inoltre che il bonus sia cumulabile con quello previsto dal decreto interministeriale del 18 ottobre 2019 per l’acquisto di un televisore o di un decoder in linea con i nuovi standard televisivi. L’importo è però ridotto a 30 euro o al minore valore pari al prezzo di vendita se inferiore.

Quando scade. Il contributo è riconosciuto fino al 31 dicembre 2022, salvo anticipato esaurimento dei fondi disponibili.

Come rottamare il vecchio televisore. Sono due le modalità di rottamazione del vecchio apparecchio: direttamente presso lo stesso rivenditore, contestualmente all’atto di acquisto del nuovo apparecchio; presso un centro comunale di raccolta Raee. In entrambi i casi è necessario compilare l’apposita modulistica, scaricabile dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, da consegnare poi al venditore, con l’autocertificazione dei requisiti necessari.

Il venditore, avvalendosi del servizio telematico messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, verifica la disponibilità dello sconto da applicare all’utente e, previa iscrizione nell’apposita sezione dell’Albo nazionale Gestori Ambientali, contestualmente all’atto di acquisto del nuovo, consente l’avvio a riciclo del vecchio apparecchio. Lo sconto praticato all’utente può poi essere recuperato dal venditore mediante credito d’imposta.

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