22 Settembre 2021

Festa dei commercialisti, la lezione di Marco Bartoletti “Ecco la mia azienda dove chi è in difficoltà è un valore aggiunto”

In occasione del patrono, in San Niccolò si è parlato di economia civile e del modo originale di fare impresa tra etica e profitto


È possibile e conveniente gestire un’impresa partendo dalle persone, anche e soprattutto da quelle che sono più in difficoltà. È la lezione, molto concreta, dell’imprenditore Marco Bartoletti, presidente del consiglio di amministrazione di BB spa che ieri pomeriggio – nel corso dell’iniziativa sull’economia civile promossa dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili – ha raccontato la storia della sua azienda dove “non si esclude nessuno”.

La festa di San Matteo, patrono dei Commercialisti, è stata un’occasione per riflettere sull’economia civile e sul modo originale di fare impresa tra etica e profitto. Siamo in una fase di grande cambiamento, la pandemia ci sta abituando a pensare che nulla sarà come prima, e anche il modello di sviluppo economico che ha caratterizzato gli ultimi decenni mostra tutti i suoi limiti. Proprio per questo – hanno spiegato il presidente Filippo Ravone e il vicepresidente Guido Mazzoni – è opportuno aprire un confronto anche a Prato, facendo riferimento anche alla recente lettera del vescovo Nerbini sul futuro della comunità pratese.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Beatrice Cerrino, docente della scuola di economia civile , che in Italia ha come attivi sostenitori un nutrito drappello di economisti. Fiducia, reciprocità, gratuità, generatività, fraternità, queste le parole d’ordine di Cerrino per il nuovo modello economico che trova nella Fratelli tutti di Papa Francesco numerosi punti di contatto.

Dalla teoria alla pratica con il racconto di Marco Bartoletti, imprenditore (la sua famiglia è di Montepiano) che a Calenzano realizza accessori in metallo – dai bottoni alle borse – per i grandi brand mondiali della moda . “Siamo partiti in due nel 2000 e adesso siamo 240, sin dall’inizio non abbiamo mai escluso nessuno, per noi chi è in difficoltà è un valore aggiunto: c’è un sistema virtuoso per cui tutti riceviamo molto più di quello che diamo”, ha raccontato Bartoletti. Alla BB “la persona è al centro dell’impresa” e la percentuale di dipendenti diversamente abili, compresi diversi ragazzi autistici, supera il 30%: “Il lavoro può fare miracoli e noi lo vediamo tutti i giorni: è la disabilità che assiste la normalità. Le leggi non bastano a garantire diritti, bisogna credere prima di tutto nella persona”, ha messo in evidenza Bartoletti invitando i Commercialisti a sostenere le imprese nei percorsi dello sviluppo etico.

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