29 Settembre 2021

Incendio capannone di Oste, si fa strada la pista dolosa

Sul caso indagano i vigili del fuoco e i carabinieri della Tenenza di Montemurlo


E’ la pista dolosa la più accreditata a spiegare il devastante incendio che nella notte tra giovedi e venerdi scorso ha distrutto un capannone di via Venezia ad Oste di Montemurlo. In fiamme è andato l’immobile preso in affitto dalla Sfilacciatura Brittoli per stoccare il materiale tessile, che veniva lavorato nel capannone adiacente, un capannone di proprietà, preservato dalle fiamme grazie all’azione dei pompieri. Sono occorsi due giorni per spegnere i focolai sprigionatisi all’interno del magazzino; successivamente sono stati compiuti i primi accertamenti tecnici per valutare la natura dell’incendio. Sul caso, oltre ai vigili del fuoco, indagano i carabinieri della Tenenza di Montemurlo, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste all’ingresso della sfilacciatura di via Venezia.
Fin dal primo momento, nonostante nel capannone fosse presente materiale altamente infiammabile, è parsa sospetta la rapidità con cui si sono propagate le fiamme all’interno dell’immobile.
L’allarme sull’incendio in corso è stato dato da alcuni testimoni, attorno alle 22,20 di giovedi scorsi; gli stessi testimoni hanno raccontato di aver visto un bagliore proveniente dall’interno e le fiamme alzarsi velocissime in pochi secondi nel capannone. Alcuni elementi acquisiti dagli inquirenti confermerebbero adesso la natura dolosa dell’incendio.

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