8 Settembre 2021

Lavoratori Texprint, Biffoni: “Porte aperte solo per chi rispetta le regole”

Il centrosinistra si divide sul caso Texprint e Biffoni agita lo spettro del congresso del Pd alle porte


E’ un lungo elenco delle azioni svolte dal comune di Prato per gli ex lavoratori della Texprint quello che il sindaco ha inviato alle redazioni in un comunicato stampa. Un resoconto che parte dai primi incontri del 19 maggio 2021 e arriva agli esiti degli appuntamenti di questi giorni: 10 lavoratori su 15 (coloro che si sono presentati negli uffici del comune) iscritti ai progetti di supporto dedicati a chi denuncia lo sfruttamento lavorativo, 5 in attesa per verifiche in corso riguardo al reddito. Nel ribadire il lavoro svolto dall’amministrazione, Biffoni scrive una vera e propria lettera aperta ai due sindacalisti del Si Cobas che hanno coordinato in questi mesi le azioni di protesta degli operai licenziati dall’azienda di via Sabadell, Luca Toscano e Sarah Caudiero. Il sindaco si rivolge a questi due dicendo loro che “sono i benvenuti in piazza, se accettano le regole nell’ambito del vivere civile”, con riferimento allo sgombero del presidio fisso non autorizzato in piazza del Comune la sera del 2 settembre, specificando che “tutti gli altri metodi per tutelare i lavoratori sono per l’amministrazione inaccettabili, non ricevibili e per ora inutili”. L’intervento a mezzo stampa del sindaco, che arriva dopo un lungo sfogo su facebook, è una risposta alle prese di posizione di questi giorni del sindacato Si Cobas, che ieri si è visto interdire piazza del Comune per una manifestazione a favore di piazza delle Carceri e che ha definito gli stessi percorsi di sostegno proposti agli operai dal Comune come inadeguati a lavoratori che non siano rifugiati, ma che abbiano una storia di sfruttamento lavorativo sul territorio. C’è la cronaca, con il racconto delle varie posizioni. E poi c’è la politica. Perché Biffoni non se la deve vedere solo con il Si Cobas che protesta sotto la finestra del suo ufficio, ma anche con componenti della sua maggioranza, che invocano una presa di posizione forte del Pd – di cui il sindaco è uomo chiave – sul tema dello sfruttamento lavorativo e, nello specifico, sul caso Texprint. Diego Blasi della rete Prossima parla di un Pd “grande assente”; i giovani democratici fanno appello al Pd affinché smetta di delegare queste questioni a chi amministra. La risposta del segretario Pd Gabriele Bosi tira di nuovo in ballo quell’amministrazione da cui da più parti gli si chiede di affrancarsi (“Insieme alla nostra Amministrazione continueremo a occuparci della tutela dei lavoratori e della qualità del lavoro del nostro distretto”, ha detto). Biffoni invece agita su questo dibattito interno lo spettro del  alle porte, formulando l’auspicio che il tema dello sfruttamento non sia utilizzato da alcune componenti del pd con “distinguo di mera natura congressuale. Per una comunità politica sarebbe disarmante”, chiosa. Di fronte a queste parole di Biffoni non ha tardato ad arrivare la reazione alle parole di “Piazza Grande”, la componente del Pd degli ex zingarettiani che chiede una direzione urgente del partito sul tema dello sfruttamento lavorativo:”Un confronto serio che esca dalle dinamiche di contrapposizione interna”, si legge nella nota diffusa da Piazza Grande.

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