4 Ottobre 2021

Il campo da basket di Oste diventa la più grande opera di street art della Toscana

Le geometrie e i colori di Moneyless, tra i principali protagonisti della scena internazionale dell'arte urbana astrattista, hanno riqualificato i 1000 metri quadrati dell'area


Sono state tantissime le persone che sabato scorso si sono ritrovate a Oste per l’inaugurazione del rinnovato campetto da basket e del giardino di via Palarciano. Il nuovo campo da basket rappresenta un esempio di rigenerazione urbana ed è un trionfo di colori e di forme geometriche, che lega il verde pubblico all’arte.
Moneyless, tra i principali protagonisti della scena internazionale dell’arte urbana astrattista, ha completato l’ultima fase con un dipinto di oltre 1000 mq che abbraccia l’intera area: il playground, i vialetti del parco e la cabina elettrica situata all’ingresso. Si tratta della più grande opera di arte urbana di tutta la Toscana.

«Moneyless è riuscito a trasformare un anonimo campetto da gioco in un luogo di bellezza, che invita a stare insieme e a vedere le cose in maniera meno grigia ma più a colori. – ha detto il sindaco Simone Calamai durante la cerimonia di inaugurazione – Un primo passo per pensare una nuova “Oste a colori”. Dopo i lunghi mesi di pandemia, che ci avevano privato anche della gioia di ritrovarsi nei giardini, questa inaugurazione ci fa guardare al futuro con fiducia».

È stato Jack Galanda ad alzare la palla a due ai giovanissimi del Montemurlo Basket che hanno giocato le finali del torneo inaugurale del campetto.Il campione olimpico di Atene 2004, inoltre, ha sottolineato il valore sociale dell’operazione e, parafrasando una battuta del film “L’uomo dei sogni”, ha detto: «Se lo costruisce arriveranno. È importante dare la possibilità ai ragazzi di giocare a pallacanestro all’aperto e di stare insieme. Questo campetto va vissuto, curato e copiato anche altrove».

Un lavoro generale di restyling portato avanti dall’amministrazione comunale per rendere il giardino di via Palarciano più sicuro e accogliente in risposta al degrado e alle cattive frequentazioni dell’ultimo periodo: «La riqualificazione del giardino purtroppo si è protratta nel tempo a causa della pandemia – spiega l’assessore alle aree verdi, Alberto Vignoli – Un’operazione complessiva di riqualificazione che oltre al campo di gioco, completamente rinnovato, ha riguardato i vialetti, la regimazione delle acque piovane e l’area gioco. Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza del giardino: tutta l’area è stata recintata e lo spazio da alcuni mesi viene chiuso durante le ore notturne grazie ai volontari dell’Auser».

«Per me è normale fare opere di queste dimensioni, ma è la prima volta che le realizzo a terra- sottolinea Teo Pirisi in arte Moneyless – È stato un modo per mettermi alla prova su un qualcosa che avevo in magazzino a livello progettuale da tanto tempo. Con la mia arte cerco di portare un’estetica all’interno dei quartieri per renderli più belli; lo faccio attraverso la semplicità della geometria e del colore: come rivela il mio stesso pseudonimo,la povertà nell’essenzialità di una forma è per me una vera ricchezza, rappresenta il silenzio che fa riaffiorare il pensiero».

Ad aiutare Moneyless in questa grande realizzazione sono arrivati anche alcuni studenti di una quinta del liceo artistico “Umberto Brunelleschi” di Oste e a loro si è rivolto GianGuido Grassi, curatore del progetto, ai quali, insieme a Alberto Cosmelli della Mapei, sponsor dell’iniziativa, ha donato un secchio di vernice: «In queste settimane di lavoro la comunità di Oste ci ha accolto e ospitato con affetto. Da oggi il giardino è a disposizione di tutti. In particolare mi fa piacere affidare agli studenti del Liceo Brunelleschi la cura dell’opera d’arte di Moneyless – e rivolgendosi direttamente agli studenti- Siete voi, ragazzi insieme agli abitanti di Oste, i custodi di questo campo. Abbiatene cura!». All’inaugurazione dello spazio era presente anche la preside del liceo Brunelleschi, Maria Grazia Ciambellotti e alcuni insegnanti.

L’artista Moneyless ha lavorato sul manto di gioco del campo, che è stato completamente rifatto dall’amministrazione comunale utilizzando i prodotti di un’azienda leader mondiale nella produzione di resine acriliche per superfici sportive.
«Per decorare il campo da basket sono stati usati prodotti certificati e anti-scivolo che, oltre alla resa artistica, garantiranno la sicurezza dei ragazzi che giocheranno nello spazio», spiega Alberto Cosmelli di Mapei. Il progetto di rigenerazione urbana attraverso l’arte è stato promosso dal Comune e realizzato dall’Associazione Start – Open youreyes, curato da GianGuido Grassi con la sponsorizzazione tecnica di Mapei e il patrocinio di ANCoS Confartigianato.

È stato creato un luogo di aggregazione, sport e arte: un patrimonio di bellezza che arricchisce la comunità di Montemurlo ed è già inserito nella mappa della Street art italiana tra i luoghi da visitare. Giacomo Galanda rappresentava anche la Giorgio Tesi Group di Pistoia che ha donato al Comune di Montemurlo due alberi, già piantati nel giardino e che serviranno per ombreggiare l’area giochi per i più piccoli.

 

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