28 Ottobre 2021

La Prefettura notifica l’interdittiva antimafia a 2 imprese edili

I provvedimenti emessi a Prato da inizio anno salgono a 4, ma uno è stato revocato


Due aziende edili aventi sede legale a Prato, condotte da imprenditori italiani, sono strate colpite negli ultimi giorni da interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura, a seguito di specifici controlli. L’interdittiva antimafia è uno strumento amministrativo finalizzato al contrasto di fenomeni di infiltrazione mafiosa, che impedisce alle pubbliche amministrazioni di dare in appalto lavori, commissionare forniture e riconoscere erogazioni nei confronti delle aziende colpite dal provvedimento.
A Prato sono state 4 le aziende colpite da interdittiva antimafia nel corso del 2021. Uno dei 4 provvedimenti, quello nei confronti della Texprint, è stato revocato dalla Prefettura ad agosto scorso, a seguito dell’assoluzione del responsabile tecnico dell’azienda nel procedimento penale che lo vedeva a processo a Milano per autoriciclaggio.
Le interdittive vigenti a Prato restano dunque tre e riguardano principalmente il settore edile, quello in cui la legislazione prevede maggiori controlli sul rischio di infiltrazioni mafiose. Le ditte, per aggiudicarsi appalti e per portare avanti i cantieri, devono infatti periodicamente ottenere il certificato antimafia, che viene rilasciato dalle Prefetture a seguito di controlli. “Non è un eccesso di burocrazia, ma un presidio di legalità a tutela dell’economia sana, che richiede un lavoro lungo di accertamento da parte del gruppo interforze antimafia, in cui è presente anche la Dia” afferma il prefetto Adriana Cogode.

Si tratta di un procedimento amministrativo – distinto dai procedimenti penali – che serve ad evitare il pericolo di inserimento delle organizzazioni criminali mafiose nell’economia reale, attraverso intrecci societari e passaggi di denaro funzionali al riciclaggio. Fenomeni, che riguardano da vicino anche la Toscana, che come dimostrato da numerose inchieste, è divenuta terra appetibile per le infiltrazioni mafiose in diversi settori economici, fra cui commercio e ristorazione.

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