16 Ottobre 2021

“Mai più fascismi”: in duecento da Prato alla manifestazione di Roma

Quattro i pullman partiti dalla nostra città per partecipare all'iniziativa nazionale dei sindacati in piazza San Giovanni a Roma, in segno di solidarietà alla Cgil, la cui sede è stata devastata una settimana fa da un attacco squadrista


Sono stati circa 200 i manifestanti partiti da Prato per partecipare all’iniziativa “Mai più fascismi”, il sit-in nazionale dei sindacati in piazza San Giovanni a Roma, in segno di solidarietà alla Cgil, la cui sede è stata devastata una settimana fa dall’attacco squadrista di un gruppo di estrema destra, infiltratosi al corteo No-Green Pass.
Quattro i pullman partiti da Prato: assieme al segretario provinciale della Cgil Lorenzo Pancini e ad un’ampia delegazione del sindacato, c’erano il sindaco Matteo Biffoni, gli assessori Benedetta Squittieri e Ilaria Santi, la presidente dell’Anpi Angela Riviello, il capogruppo del Pd in consiglio comunale Marco Sapia, un gruppo dei Giovani democratici, oltre a semplici cittadini e iscritti all’Anpi.

 

“E’ stata una grande testimonianza della voglia di partecipare, dai ragazzi alle persone più anziane, e di ribadire i principi democratici a fondamento della nostra Costituzione e del nostro Paese – afferma il segretario della Cgil Lorenzo Pancini -. I fatti di Roma ci dimostrano che non dobbiamo abbassare la guardia e che è urgente affrontare il tema dello scioglimento dei partiti neofascisti. In passato sono stati molti i segnali preoccupanti, anche a Prato, quando in occasione del centenario della nascita dei Fasci di Combattimento nel marzo del 2019 Forza Nuova organizzò un corteo nella nostra città – continua Pancini -. Già allora reagimmo in maniera forte, perchè valutammo che c’era la volontà da parte di queste strutture di riorganizzarsi e di ripresentarsi con una certa ferocia e radicalizzazione sul territorio. Il disagio sociale e i mal di pancia che sono stati portati dalla pandemia, rischiano di alimentare con della benzina una proposta così radicale. Per questo è importante la risposta arrivata dalla piazza, con tante persone che si sono strette in un abbraccio collettivo per riaffermare i valori democratici”.

“Prato è presente, così come altri Comuni toscani e la Regione Toscana. Una presenza doverosa perché le intimidazioni e le aggressioni alle organizzazioni sindacali sono un attacco alla democrazia – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Attacchi che respingiamo con fermezza, nel nome e a difesa dei principi e dei valori costituzionali”.

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