11 Novembre 2021

Eudoscopio: Buzzi e Copernico le scuole che preparano meglio al mondo del lavoro e dell’università

Bene anche il Marconi


Tra i licei svetta il Copernico, soprattutto per l’indirizzo scientifico.
Tra i tecnici invece si distinguono il Buzzi ed il Marconi.
Sono questi i principali dati che emergono dalla classifica Eudoscopio, il report annuale della Fondazione Agnelli che mette a confronto le scuole italiane.
Per stilare la classifica delle scuole che preparano meglio al mondo dell’università o introducono più facilmente al lavoro il report prende in esame criteri diversi per i licei e gli istituti tecnici. Per i primi si analizza il rendimento dei diplomati al primo anno di università, per gli istituti tecnici si confrontano le offerte di lavoro ricevute e l’attinenza del lavoro svolto con gli studi fatti.
Tra i licei pratesi come detto svetta il Copernico nell’indirizzo scientifico. I diplomati ottengono una media di 27,5 agli esami del primo anno universitario, l’89% supera il primo anno.
Per l’indirizzo linguistico è invece il Livi a prevalere sul Copernico stesso.
Tra i licei classici ottiene buoni risultati il Cicognini-Rodari, dove i diplomati vantano una media di 27,5 agli esami del primo anno universitario e l’84% lo supera.
Venendo agli istituti tecnici il re è il Buzzi, che si piazza secondo per rendimento tra le scuole dell’area pratese, fiorentina e pistoiese per il settore tecnico-tecnologico con un indice di occupazione dell’80%. L’indice di occupazione spiega qual è la percentuale di coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma, su coloro che non si sono immatricolati all’università. In media un diplomato del Buzzi aspetta 135 giorni per un contratto di almeno un mese e solo il 4% resta disoccupato.
Secondo Eudoscopio nell’indirizzo tecnico-economico il Dagomari ha performance migliori rispetto al Gramsci Keynes.
Per l’indirizzo professionale e servizi il Datini tiene bene, piazzandosi quarto tra le scuole dell’area metropolitana. Il 56% dei diplomati ha lavorato più di 6 mesi negli ultimi 2 anni.
Numeri ottimi anche per il Marconi, che vanta un indice di occupazione del 79% che lo piazza al terzo posto tra le scuole professionali dell’area Prato-Firenze-Pistoia.
Il 70% dei neodiplomati ha lavorato più di 6 mesi negli ultimi 2 anni.

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