22 Novembre 2021

Fissata per il 23 dicembre la sentenza del processo al “diavolo” di Montemurlo

Oggi spazio alla difesa, che ha esposto la propria linea al giudice per sette ore


E’ stata fissata al 23 dicembre la sentenza del processo che vede imputato il 24enne di Montemurlo arrestato nel giugno 2020 con l’accusa di essere il presunto capo di una setta e di aver costretto i suoi adepti, fra cui diversi minorenni, a subire atti sessuali, avendoli convinti di essere il diavolo. Oggi la difesa del giovane ha esposto la propria linea al giudice in un’udienza fiume di sette ore.
Oltre a diversi episodi di violenza sessuale il 24enne deve rispondere anche del reato di riduzione in schiavitù. Nei suoi confronti il pubblico ministero Eligio Paolini ha chiesto una condanna a sei anni di reclusione.
Secondo l’inchiesta della squadra mobile di Firenze il giovane montemurlese, mediante abuso di autorità, violenze e minacce, avrebbe costretto degli adolescenti di alcuni anni più giovani di lui in uno stato di soggezione, facendo loro credere di avere poteri soprannaturali, per poi indurli a compiere e subire atti sessuali con il fine dichiarato di rimuovere “blocchi mentali”, evitare maledizioni ed entrare a far parte di un gruppo di eletti. L’imputato è assistito dagli avvocati Piernicola Badiani, Sigfrido Fenyes ed Edoardo Orlandi,

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