22 Novembre 2021

Fondazione Cassa di Risparmio: nel 2022 oltre 1 milione di euro per la città

La fetta più cospicua andrà al settore educazione e formazione


La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato per il 2022 aumenta le risorse da mettere a disposizione della comunità locale attraverso i contributi e sceglie di destinarne la fetta più cospicua ai progetti di educazione e formazione. Il documento programmatico previsionale, con le linee di intervento per il prossimo anno, ha avuto il via libera del consiglio di indirizzo nelle settimane scorse e contiene una previsione relativa ai contributi di 1 milione e 100 mila euro a fronte dei 993 mila euro deliberati nel 2021.
I progetti per il 2022 sono stati illustrati stamani dal presidente Franco Bini nel corso di una conferenza stampa. “Adesso si comincia a vedere la luce dopo tanto buio e ci è sembrato giusto, in una fase complessa di ripartenza, concentrarci sui giovani, supportando quei progetti espressi dalla comunità pratese che hanno come obiettivo la formazione e l’educazione – mette in evidenza il presidente Bini – Non va dimenticato che a Prato si registrano numeri pesantissimi per quanto riguarda l’abbandono scolastico, si tratta di dati che meritano contromisure adeguate”. Bini ha annunciato, in questo contesto, anche l’intenzione di valorizzare le competenze dei soci, magari creando gruppi di lavoro di supporto alle attività.
La Fondazione, intanto, è inserita in un processo di evoluzione e guarda all’affermazione di un ruolo innovativo, di animazione comunitaria. “La Fondazione dovrà sempre più assumere il ruolo di promotrice della cooperazione fra le varie forze sociali – si sottolinea nel documento programmatico previsionale – e sostenere progetti idonei a rispondere ai bisogni sociali ed economici del territorio”.
Nelle previsioni della Fondazione c’è quindi l’impegno di distribuire nel 2022 le risorse destinate ai contributi secondo le seguenti percentuali: educazione e formazione 40%, arte e cultura 30%, terzo settore 30%.
Il presidente Bini ha annunciato che per offrire un supporto più efficace la Fondazione perfezionerà e aprirà il bando per l’assegnazione dei contributi già nel mese di gennaio, in anticipo rispetto al passato. È inoltre allo studio un bando speciale dedicato ai progetti di sostegno ai giovani sul modello dell’iniziativa nazionale per i Patti educativi di comunità.
Da segnalare anche l’iniziativa, in base a un accordo con il Teatro Metastasio, di mettere a disposizione 100 abbonamenti gratuiti per 2 spettacoli della prossima stagione destinandoli ad altrettanti giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni.
Vengono comunque confermati anche per il 2022 gli impegni dei confronti delle istituzioni culturali, formative e di solidarietà. Nel corso del 2021 al Pin sono andati 110 mila euro, alla Camerata strumentale Città di Prato altri 110 mila, al Museo del Tessuto 65 mila, dalla Fondazione Datini altri 60 mila, all’Emporio della solidarietà 85 mila; alla Diocesi e alle parrocchie 110 mila. Va ricordato che nel 2021 ulteriori 200 mila euro sono stati destinati al Progetto Insieme, che vede la Fondazione attiva nelle iniziative speciali messe a punto dai Servizi sociali del Comune per fronteggiare il disagio delle persone e delle famiglie che la pandemia ha amplificato.
La Fondazione si prepara anche a fare i suoi auguri speciali alla città. Il presidente Bini conta di presentare proprio nel mese di dicembre la grande scultura modulare in acciaio e alluminio dell’artista Loris Cecchini che porta l’emblematico titolo di Spindles (fusi). È un regalo per i pratesi che, nei mesi dolorosi della pandemia, hanno mostrato coesione solidale e grande forza di reagire. La scultura dovrebbe essere collocata all’ingresso del vecchio ospedale.

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