23 Novembre 2021

Picchiato e violentato dai compagni di cella: due indagati

I fatti sarebbero avvenuti al carcere della Dogaia. Contestato anche il reato di tortura


Sarebbe stato picchiato e violentato ripetutamente dai compagni di cella, mentre stava scontando una condanna per furto alla casa circondariale della Dogaia. È quanto denunciato da un giovane detenuto, cittadino italiano. I fatti risalgono all’inizio del 2020 e sarebbero avvenuti durante la settimana di detenzione del giovane, condannato a un anno e quattro mesi ma poi uscito dal carcere per aver ottenuto la misura dell’affidamento in prova.
La notizia è emersa dopo che nei giorni scorsi il giovane, assistito dall’avvocato Olivia Nati, ha raccontato quanto subito durante la sua breve reclusione in carcere nel corso dell’incidente probatorio che si è tenuto presso il Tribunale di Prato.
Il detenuto sarebbe stato preso di mira dai due compagni di cella, anch’essi italiani, che lo avrebbero picchiato, seviziato e anche abusato sessualmente in più di un’occasione. Violenze che il giovane ha trovato il coraggio di denunciare. L’accusa confronti dei due indagati, che nel frattempo sono stati trasferiti altrove, è violenza sessuale di gruppo e tortura, reato quest’ultimo alle sue prime applicazioni a Prato da quando, nel 2017, è stato introdotto nel codice penale.

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