San Fabiano, il cantiere diventato “covo” di spaccio e degrado: la denuncia di Patrizia Ovattoni

Un cantiere fermo da anni divenuto nel tempo luogo di ritrovo di tossici, spacciatori e sbandati. E’ l’area di San Fabiano a ridosso delle mura, dove oltre 15 anni fa iniziarono i lavori, più volte interrotti, per la realizzazione di una decina di appartamenti e un centinaio di posti auto interrati. L’area in questione ha cambiato proprietà a gennaio scorso, quando un gruppo edile pratese l’ha acquistata all’asta.
A distanza di mesi, i lavori non sono però ripartiti e i residenti di via San Fabiano devono continuare a convivere con una situazione di degrado e con presenze sospette. A raccogliere le segnalazioni degli abitanti è adesso la consigliera comunale, da poco rientrata nella Lega, Patrizia Ovattoni, la quale preannuncia una interrogazione urgente al sindaco sulla questione.

“Ieri, dopo aver ricevuto l’ennesima segnalazione sul cantiere di San Fabiano, mi sono recata in loco per verificare la situazione lì presente – afferma Patrizia Ovattoni – Non appena giunta sul posto ho subito constatato che il cancello d’ingresso era aperto e che, dall’area sotterranea del cantiere, provenivano delle voci; infatti da lì a poco sono sbucati fuori due ragazzi con fare sospetto. Si tratta di un’area che dovrebbe essere ben chiusa e sotto controllo anziché totalmente abbandonata a se stessa” – aggiunge l’esponente leghista.

“I residenti mi riferiscono che la zona è diventata luogo di tossici, spacciatori e sbandati i quali quotidiana-mente si recano nell’immensa area sotterranea per i loro traffici. Oramai non c’è più tranquillità e la paura si fa sentire a tutte le ore del giorno in particolare la notte. È una vergogna che l’amministrazione comunale permetta tutto questo invece di intervenire e garantire la sicurezza e la tranquillità dei residenti e dei cittadini che frequentano i giardini adiacenti” – afferma la consigliera del Carroccio.