18 Novembre 2021

Sentieri pratesi, in arrivo un nuovo cammino, la rinumerazione del percorso e una cartina collegata all’app

Siglato l'accordo tra Comune e Cai per la manutenzione e cura dei cammini. L'intervento interessa 14 tracciati


Rafforzare l’offerta attrattiva dei cammini e del turismo lento per trasformare il percorso naturale in prodotto turistico. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra Comune di Prato e Cai – Club Alpino Italiano, per la manutenzione e la cura dei sentieri e dei cammini dell’appennino pratese. La convenzione sarà valida fino al 31 dicembre 2022, è quello di rafforzare l’offerta attrattiva dei cammini e del turismo lento per trasformare il percorso naturale in prodotto turistico.

L’itinerario pratese conta 14 sentieri e si sviluppa per 110 Km lungo l’Appennino Pratese che si estende dall’Acquerino a Montepiano tra le vallate del Bisenzio e del Limentra. A nord di Prato si trovano vari rilievi di media altitudine come i Monti della Calvana, il Monte Ferrato e il Monte Spazzavento, invece a sud si sviluppano i rilievi del Montalbano.

Il Comune finanzierà il Cai sezione di Prato con 12mila euro per le annualità 2021-2022 per la copertura degli interventi in programma nell’accordo (una prima tranche pari a 7mila euro sarà versata nel 2021, una seconda a saldo pari a 5mila euro sarà erogata nel 2022), oltre a favorire il confronto tra enti locali, soggetti privati e proprietari dei terreni e promuovere l’offerta turistica dei sentieri sui canali di comunicazione istituzionali.

“Un ulteriore passo verso la promozione del turismo lento e sostenibile dei cammini e permette al Comune di fare squadra con il Cai che ha le competenze e le esperienze necessarie per salvaguardare e promuovere al meglio l’itinerario pratese – ha detto l’assessore al Turismo Gabriele Bosi -. Il percorso attraversa luoghi artistici unici nel territorio e permette di fare esperienze enogastronomiche e culturali”.

“Tra le novità c’è l’individuazione di un nuovo sentiero, il 401, che dista solo cinque minuti dalla stazione centrale e che permette il collegamento con l’intera rete dell’itinerario pratese – ha detto il presidente  della sezione “Emilio Bertini“ del Cai di Prato Enrico Lorenzoni -. Inoltre è stata istituita una nuova numerazione dei sentieri, aggiungendo al numero del vecchio sentiero il 4 se si indica il settore della Calvana e del Monte Ferrato a nord della ferrovia Firenze-Pistoia e l’8 se si indica il settore del Montalbano a sud della ferrovia. Quindi ad esempio il sentiero 20 in Calvana, prenderà il numero 420, mentre il sentiero 01 del Montalbano prenderà il numero 801″.

Ma le novità non sono finite come ha precisato Rossano Rocchi referente Cai sezione di Prato: “Sarà installata una nuova segnaletica verticale, in multistrato serigrafato e con il supporto in alluminio, che indicherà la meta ravvicinata, intermedia, di itinerario e il tempo di percorrenza, tutto aggiornato anche nel catasto sentieristico. Entro la fine dell’anno sarà disponibile la nuova cartina collegata all’app con informazioni dettagliate che completeranno il sito web. Inoltre 40 operatori sono stati formati per svolgere in sicurezza le attività sui sentieri”.

Con la firma dell’accordo il  Cai si impegna a monitorare e informare il Comune sullo stato dei sentieri con particolare attenzione ai percorsi con grande interesse turistico come la Via della Lana e della Seta, il Cammino di San Jacopo, la Via Medicea e il sentiero di Curzio Malaparte. Inoltre il Cai provvederà a fare  interventi di manutenzione e cura della segnaletica verticale (costituita dalle tabelle poste all’inizio del sentiero e agli incroci più importanti che contengono informazioni sulle località e le destinazioni) e orizzontale (segni di riconoscimento con vernice di colore bianco e rosso disegnati su sassi o piante lungo il sentiero) con la possibilità di integrare dove necessario con cartelli informativi e loghi, sostituire la segnaletica verticale deteriorata,  monitorare la vegetazione che cresce lungo il percorso per rimuovere i rami e detriti che ostacolano il cammino.

Tra gli impegni che si è assunto il CAI con gli accordi istituzionali e con la Regione Toscana, c’è quello della predisposizione del Catasto dei sentieri che individua il numero e la denominazione del sentiero, i comuni interessati territorialmente i tempi di percorrenza e le difficoltà in base alla classificazione Cai (T, E, EE, EEA).

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