Sviluppo della Valbisenzio, gli imprenditori strizzano l’occhio al Comune unico
Se ne è parlato in un incontro organizzato dall'imprenditore Riccardo Matteini Bresci, che ha riunito mondo dell'imprenditoria e i tre sindaci del territorio
Un dibattito tra il mondo imprenditoriale e quello politico per discutere dello sviluppo futuro della Valbisenzio. E’ stato un incontro ricco di spunti quello organizzato al Museo Materia dall’imprenditore Riccardo Matteini Bresci del Gruppo Colle. Motore della discussione il futuro della Valbisenzio e l’opportunità di racchiudere Vaiano, Vernio e Cantagallo in un Comune unico. Matteini Bresci – partendo dalla propria esperienza – ha sottolineato che l’aggregazione, non solo in campo industriale, può essere la strategia vincente della Valbisenzio, che in ottica dei fondi del Pnrr può candidarsi ad ospitare l”hub del tessile. Per l’imprenditore la Valbisenzio può essere competitiva solo se sarà capace di organizzarsi come un unico ente.
Nel corso della discussione hanno parlato tra gli altri Giovanni Santi della vicina Beste e Moreno Vignolini, presidente nazionale della sezione moda di Confartigianato, a sua volta con un’impresa in Valbisenzio. Le problematiche legate alla strada statale 325 e ai collegamenti ferroviari non sufficienti, ma anche la mancanza ad esempio di un istituto superiore tra Vaiano, Vernio e Cantagallo sono stati alcuni dei temi di confronto. Al cammino verso un comune unico crede anche il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno.
Per il primo cittadino di Vaiano Primo Bosi si può discutere di Comune unico, perché già ora i tre comuni hanno unificato una trentina di servizi, ma la priorità è intercettare i fondi del Pnrr.
Voce fuori dal coro quella del sindaco di Vernio Giovanni Morganti, per il quale il Comune unico rischierebbe di allontanare i cittadini dai riferimenti istituzionali sul territorio col rischio anche di poter accedere ad un numero minore di bandi e finanziamenti.
Di Comune unico in Valbisenzio si è tornati a parlare grazie alla proposta di legge di iniziativa popolare presentata alla Regione Toscana dai consiglieri di opposizione Gualberto Seri (Lista Vaianesi), Lorenzo Santi (La Città per Noi Cantagallo) e Francesca Storai (SiAmo Vernio). L’obiettivo dei firmatari è quello di arrivare ad un referendum consultivo per proporre la fusione dei tre comuni valbisentini. L’ipotesi di fusione tra i comuni valbisentini fu già sottoposta agli abitanti nel gennaio 2014 con un sondaggio, quando Vaiano e Cantagallo dissero sì, mentre a Vernio il 60% si espresse in maniera contraria.
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