Cresce la domanda di terze dosi e come evidenziato ieri dalla nostra emittente, non è semplice per chi ha completato il primo ciclo vaccinale Covid da 5 mesi, trovare una data utile, soprattutto a Prato, dove è rimasto operativo il solo hub al Centro Pegaso di via Galcianese, peraltro con numeri ridotti (la scorsa settimana la media è stata di 606 vaccini al giorno). La Asl Toscana Centro è al lavoro per potenziare la capacità vaccinale dell’area metropolitana e centrare l’obiettivo dato dalla Regione di 10.000 vaccini al giorno, nelle province di Prato, Firenze e Pistoia. Un incremento c’è già stato rispetto ai 2.300 vaccini quotidiani somministrati nei giorni scorsi: ieri si è arrivati a quota 6.700.
I problemi – rispetto ai mesi scorsi – non riguardano la reperibilità dei vaccini, ma la disponibilità di personale sanitario e non sanitario necessario a garantire le operazioni. Sul primo versante è stata raccolta una prima disponibilità da parte dei medici, dopo il ripristino dell’istituto della produttività aggiuntiva, già riconosciuta nella prima fase della campagna vaccinale. Sul secondo fronte, sono ancora in corso i contatti con le associazioni di volontariato, alcune delle quali devono ancora ricevere i pagamenti arretrati per il servizio svolto agli hub nei mesi passati (la convenzione prevedeva il riconoscimento di circa 6 euro a vaccino).
Risolti questi nodi, l’obiettivo dell’Asl è quello di riaprire il Pellegrinaio Novo per somministrarvi 720 vaccini al giorno, che si aggiungerebbero ai 1080 del Centro Pegaso potenziato.