10 Dicembre 2021

Covid, controlli Asl nelle scuole: in un’aula su 3 rilevato scarso ricambio d’aria

In 7 aule su 83 sono stati riscontrati valori superiori a 2000 ppm, il doppio del livello indicato come soglia di riferimento


Il costante ricambio di aria è una delle migliori misure di prevenzione contro il Covid anche negli ambienti scolastici, ma in una classe su 3, fra le 83 controllate dalla Asl in 16 scuole di Prato, Firenze e Pistoia, è stata rilevata una concentrazione di anidride carbonica superiore a 1000 ppm, il livello, seppur indicativo, oltre il quale l’aria diventa viziata aumentando le concentrazioni di inquinanti e contaminati sia chimici che biologici come batteri o virus.
Negli ultimi mesi i tecnici del Dipartimento di Prevenzione con l’Area Funzionale di Igiene Pubblica e Nutrizione, diretta dal dottor Giorgio Garofalo ed il Dipartimento dei Servizi Tecnico Sanitari dell’ASL Toscana Centro, diretta dal dottor Renzo Ricci, sono stati impegnati nell’attività di vigilanza  dei protocolli anti contagio nelle scuole di ogni ordine grado e tipo, fornendo al contempo, il necessario supporto alle stesse istituzioni scolastiche.

Nel dettaglio in 30 aule sulle 83 controllate è stata  rilevata una concentrazione di CO2  maggiore di  1000 ppm  (36%). In 7 aule su 83 sono stati riscontrati valori superiori a 2000 ppm, il doppio del valore  indicato come soglia di riferimento. Nelle 30 aule dove è stato riscontrato un valore maggiore di 1000 ppm è stato avviato un ricambio dell’aria realizzando la ventilazione con corrente d’aria, ripristinando valori inferiori a 1000 ppm, mediamente in meno di 5 minuti.

Rilevare la concentrazione di Anidride Carbonica CO2 emessa con la respirazione da studenti e docenti presenti in aula, rappresenta un buon parametro indicatore di qualità dell’aria e quindi della necessità di ricambiarla.

Dall’indagine effettuata dai Tecnici della Prevenzione sono scaturite alcune indicazioni per favorire un rapido ed efficace ricambio di aria in aula: in primo luogo è necessario aerare le aule prima dell’inizio delle lezioni al mattino e al pomeriggio, a metà dell’ora di lezione, al cambio insegnante e all’intervallo ricreativo.

Per realizzare la ventilazione con corrente d’aria – secondo le indicazioni della Asl – è necessario tenere aperte leggermente e contemporaneamente una o più ante di alcune finestre delle aule (almeno due), la porta dell’aula e una o più ante delle finestre del corridoio, in modo intermittente o continuo, come misura finalizzata a mantenere un costante e continuo ingresso d’aria esterna di rinnovo. Nelle giornate con avverse condizioni meteorologiche e temperature rigide, in cui non è possibile tenere aperte alcune ante delle finestre resta fondamentale areare per almeno 5 minuti l’aula ogni 20-30 minuti al massimo, realizzando la ventilazione con corrente d’aria.

“ Considerata l’importanza dei risultati ottenuti, il Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie sta valutando, oltre a continuare con le verifiche di vigilanza, a fornire un supporto per la realizzazione di iniziative formative e informative rivolte a Dirigenti scolastici, docenti e personale ATA delle scuole, in materia di corretta aerazione dei locali per rendere l’aerazione delle scuole e degli ambienti indoor in generale,  un’esigenza di salute,  da programmare e verificare durante ed oltre il periodo pandemico- sottolinea il dottor Ricci.”

 

Foto di archivio

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