27 Dicembre 2021

Vaccini: riattivato il Pellegrinaio Novo, mercoledi al via a Quarrata l’hub Banca Alta Toscana

La Asl corre ai ripari per potenziare il tracciamento, messo in crisi dall'aumento esponenziale delle positività


E’ ripresa oggi pomeriggio l’attività vaccinale del Pellegrinaio Novo, che era stata sospesa lo scorso 31 ottobre. Con l’intensificarsi dei casi Covid e la necessità di ridare slancio alle somministrazioni, comprese le terze dosi, al Centro Pegaso (dove si fanno 1500 vaccini al giorno, di cui 200 ai bambini) torna dunque ad affiancarsi la sala congressi della Asl di piazza dell’ospedale vecchio. Fondamentale, anche in questo caso, è stata la collaborazione con le associazioni di volontariato: Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa prestano il loro personale sanitario per la somministrazione dei vaccini e per le attività di accoglienza, assieme ai volontari Auser. Al momento l’accordo con le associazioni prevede un solo turno quotidiano per un totale di 180 vaccini al giorno, ma la Asl conta di arrivare a fare 250 somministrazioni al giorno, già ai primi di gennaio.

“Con l’estensione delle somministrazioni booster agli under 18 e con il termine più breve a 4 mesi per le terze dosi, dovremo potenziare la capacità di risposta – afferma il direttore del dipartimento di prevenzione Asl Toscana Centro Renzo Berti -. Già adesso sul territorio Firenze-Prato-Pistoia-Empoli riusciamo a fare 8.500 vaccini al giorno, ma ci sono nuovi hub pronti a partire come quello del Forum Banca Alta Toscana a Quarrata, che prenderà il via mercoledi 29 dicembre. Contiamo già dai primi di gennaio ad arrivare a quota 14.000 dosi al giorno”.

Al momento, come in passato, non è facile per i pratesi trovare posto nei due centri vaccinali cittadini: per molti si rivelerà utile la soluzione dell’hub Banca Alta Toscana a Quarrata, a pochi chilometri dal casello di Prato Ovest, ben collegata con la nuova viabilità e dotata di ampi parcheggi gratuiti. Si tratta di un Forum da 700 posti che la Bcc ha da poco inaugurato e messo gratuitamente a disposizione della Asl, sostenendo in proprio anche i costi legati alle utenze.

 

Con Omicron il virus galoppa: tracciamento in crisi

L’accelerazione della campagna vaccinale arriva in un momento in cui il virus, spinto dalla variante Omicron oramai predominante in tutta Italia, si propaga rapidamente. Ieri, in Toscana, il tasso di positività ai tamponi è schizzato al 47%, rispetto al 18% di una settimana prima. Ogni giorno il numero degli attualmente positivi aumenta del 10%. La pressione sugli ospedali è in lieve incremento, ma per fortuna i numeri non sono ancora tornati ai livelli di guardia dello scorso inverno. Al Santo Stefano le degenze Covid sono 34, più otto pazienti gravi attualmente in terapia intensiva.

L’aumento repentino delle positività ha messo in crisi l’attività di tracciamento, e con essa, la gestione delle quarantene. “E’ stato un problema in passato e lo è ancora di più adesso che il contagio ha assunto i contorni di un tapis roulant che viaggia sempre più veloce – conferma Renzo Berti -. Eravamo corsi ai ripari nei mesi scorsi reclutando con risorse nazionali operatori dedicati al tracciamento, prevalentemente studenti universitari, per un totale di 300. Adesso, anche per effetto di rinunce, ne abbiamo meno di 50. C’è una direttiva della Regione Toscana di 3 giorni fa che ci consente di spostare in parte tecnici della prevenzione, medici dello sport, del lavoro e veterinari all’attività di tracciamento. Abbiamo fatto domanda per assumere una quarantina di persone e sono arrivate circa 20 candidature. E abbiamo deciso di riattivare la centrale operativa dedicata al tracciamento al primo piano del Mandela Forum di Firenze, dove lavoreranno 40 professionisti”.

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