Cane sulla pubblica via e recinto troppo piccolo, multato il proprietario
L'intervento delle Guardie di Earth Prato presso un'azienda di Montemurlo è scattato dopo numerose segnalazioni
A seguito di decine di segnalazioni, le guardie zoofile di Earth Prato sono intervenute a Montemurlo per verificare le condizioni di salute di un cane, del quale si denunciava la detenzione in una sorta di gabbia, cosiddetta kennel, per lunghe parti della giornata e anche la notte, nei pressi di un’azienda. All’arrivo delle Guardie sul luogo della segnalazione, il cane (seppur nei pressi dell’azienda) è stato trovato vagante sulla pubblica via e senza il controllo da parte del proprietario. L’animale, una femmina di simil Labrador, era regolarmente iscritta all’anagrafe canina con microchip impiantato, in possesso del libretto sanitario ed in buona salute. Sul retro dello stabile era presente un recinto, con cuccia coibentata, ma sottodimensionato rispetto a quanto richiesto dal regolamento comunale di Montemurlo e non adatto a impedire la fuga dell’animale.
Per quanto riguarda il kennel, seppur rinvenuto nei pressi dell’azienda, non è stato possibile accertare l’avvenuta detenzione dell’animale al suo interno, anche perché lo stesso è stato rinvenuto libero sulla pubblica strada.
Il proprietario dell’animale è stato sanzionato in base al Regolamento Comunale di Montemurlo. Allo stesso le Guardie hanno prescritto il ripristino dei luoghi di custodia dell’animale, secondo quanto previsto dal già citato Regolamento, da effettuare entro 15 giorni. Se le prescrizioni non saranno rispettate, il proprietario potrebbe incorrere in più severi provvedimenti che potrebbero portare anche al sequestro dell’animale.
“Come ben sappiamo – afferma il presidente provinciale di Earth Cristiano Giannessi – la condizione di mal detenzione di animali, è molto diffusa in alcune zone della provincia pratese dove esistono delle criticità dovute anche alla presenza di cittadini stranieri che hanno una cultura diversa dalla nostra e non comprendono perfettamente la nostra lingua e le nostre leggi. La detenzione degli animali, prevalentemente cani, in queste zone è del tutto differente ai canoni a cui siamo abituati ed a quello che la legge ed i regolamenti impongono.Se è vero che raramente ci si può trovare dinanzi ad un vero e proprio maltrattamento, è altrettanto vero che la mal detenzione per questi animali è quasi la normalità”.
