25 Gennaio 2022

Disservizi postali: ennesima segnalazione di una cittadina

Mirella Rossi, residente a Chiesanuova, lamenta di non ricevere posta da una quindicina di giorni


Ancora denunce di disservizi postali da parte dei cittadini. Questa volta la segnalazione arriva da via Cilento, nella zona di Chiesanuova. La signora Mirella Rossi lamenta di non ricevere posta da una quindicina di giorni: mancano all’appello bollette e tasse da pagare, prossime ormai alla scadenza. La signora Rossi, 77 anni, specifica che anche altre due inquiline dello stesso palazzo, una delle quali ha 93 anni, non hanno ricevuto posta per lo stesso periodo di tempo. Quanto ai portalettere, continua, non si vedono in via Cilento da molto tempo. Una conoscente residente nella vicina via Isarco, aggiunge la signora Rossi, non ha ricevuto posta per molti giorni: è riuscita a sbloccare la situazione soltanto recandosi all’Ufficio postale di Via Martini, dove un impiegato le ha consegnato due lettere personalmente. Altre tre lettere le sono arrivate la sera stessa a casa.

La segnalazione di Mirella Rossi si aggiunge a varie altre, tra cui quelle di Liberio Colzi e della vicina di casa Fernanda, che martedì 11 gennaio hanno ricevuto tre mesi di posta in un giorno.

Intanto Poste Italiane attraverso una nota “rassicura i cittadini di Prato, informandoli che sta mettendo in atto ogni azione necessaria a mantenere alto il livello di qualità del servizio di recapito, nonostante la situazione di emergenza sanitaria si stia ripercuotendo inevitabilmente anche sull’operatività dei propri portalettere. L’aumento dei volumi di posta e di pacchi lavorati nel periodo natalizio – prosegue la nota -, può aver presumibilmente comportato qualche rallentamento nell’ultimo periodo, in fase di graduale miglioramento compatibilmente con l’evoluzione della crisi pandemica che sta colpendo anche Poste Italiane, come tutte le altre strutture del Paese. L’obiettivo dell’Azienda è quello di garantire sempre e comunque il miglior servizio ai cittadini, secondo le possibilità organizzative e nel rispetto delle regole a tutela della salute dei clienti e del personale” conclude Poste Italiane.

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