20 Gennaio 2022

Due nuovi sacerdoti per la Chiesa di Prato

Andrea Tarocchi e Alessandro Ventura saranno ordinati sabato 22 gennaio in cattedrale. Ecco chi sono


Si chiamano Alessandro e Andrea. Il primo insegna religione e ha maturato la sua vocazione proprio a scuola, il secondo ha un passato da geometra. Sono i due futuri sacerdoti della chiesa di Prato. Sabato 22 gennaio alle ore 10 in cattedrale Andrea Tarocchi e Alessandro Ventura verranno  ordinati sacerdoti per le mani del vescovo Giovanni Nerbini. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Tv Prato (canale 74 del digitale terrestre o in streaming su www.tvprato.it).

Si tratta dell’ultima tappa del cammino sacerdotale per i due seminaristi, ordinati diaconi lo scorso 19 giugno. «Siamo emozionati, tanto», dicono i futuri sacerdoti.

 

Ecco chi sono

Alessandro Ventura ha 33 anni, è pugliese, di Gioia del Colle. È entrato in seminario a Molfetta e, nel 2013, ha conseguito il Baccalaureato in Teologia. Successivamente si è trasferito a Perugia, dove ha seguito un master in Consulenza pedagogica e si è perfezionato nel mondo dell’oratorio. È arrivato a Prato nel 2016 tramite l’Anspi per aiutare la parrocchia di Maliseti. Il parroco don Santino Brunetti aveva infatti bisogno di qualcuno che si dedicasse ai ragazzi. Si è poi stabilizzato in città, dopo aver fatto per un anno il pendolare, nel 2017. Oggi insegna religione all’istituto Marconi. Il 24 aprile ha vissuto l’ammissione agli ordini sacri proprio a scuola. 

 

Andrea Tarocchi ha 43 anni, è originario di Campi Bisenzio, ma ha frequentato le scuole a Prato, dove è cresciuto e si è formato. Ha un passato da geometra, è poi entrato in Seminario a Prato e ha studiato alla facoltà Teologica di Firenze. Lo scorso settembre è diventato accolito. Attualmente presta servizio alla parrocchia di Santa Maria delle Carceri, affianco al suo padre spirituale, don Carlo Stancari. È impegnato in modo attivo all’oratorio di Sant’Anna.

«Siamo i collaboratori della vostra gioia. I vostri servitori a causa di Gesù». Questa la frase, tratta dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinzi, scelta da Andrea Tarocchi e Alessandro Ventura per la loro ordinazione presbiterale e inserita nel ricordino preparato per l’occasione. «Il nostro servizio alla chiesa di Prato deve avere questo orizzonte: essere collaboratori della gioia di ognuno, delle persone che il Signore ci metterà affianco – dicono i due diaconi -, senza mai dimenticare che non lo facciamo per noi stessi, ma perché siamo i servitori di Gesù».

I due futuri sacerdoti celebreranno la loro prima messa domenica 23 gennaio, in orari diversi così da essere presenti a entrambi le eucarestie. Don Andrea alle ore 10,30 alla basilica di Santa Maria delle Carceri, don Alessandro alle ore18 alla parrocchia di San Giovanni Battista a Maliseti.

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