l Covid rallenta anche gli interventi chirurgici. Ogni settimana all’ospedale Santo Stefano vengono rimandate tra le 20 e le 25 operazioni non oncologiche. Questo è dettato in parte da una rimodulazione dei reparti chirurgici ad aree covid, ma anche perchè alcuni pazienti con intervento programmato prima del ricovero entrano in quarantena o in isolamento. Come specificato dalla direttrice del Santo Stefano Sara Melani, sono garantiti la chirurgia d’urgenza h 24, la traumatologia e gli interventi oncologici. Ad essere rimodulati sono gli interventi programmati.
A una situazione già complicata si aggiunge anche la carenza di personale sanitario: sono oltre 70 al momento i sanitari che prestano servizio al Santo Stefano e che sono assenti in quanto positivi al Covid. Una mancanza che è stata comunque compensata con l’offerta di aggiuntiva, il richiamo dal periodo di ferie e la reintegrazione di personale.
Guardando ai dati odierni, resta stabile il numero dei nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore a Prato e provincia. Secondo la Fondazione Gimbe Prato, nel periodo che va dal 5 all’11 gennaio, è la 15esima provincia in cui l’incidenza supera i 2mila casi per 100mila abitanti. Aumentano ancora i ricoveri. In particolare al Santo Stefano i pazienti in area Covid sono 79; 10 in terapia intensiva. I positivi al covid in cura al Centro Pegaso sono 35 su 40 posti, occupati infine tutti i 39 letto alla Melagrana a Narnali.
