18 Gennaio 2022

L’obbligo spinge gli over 50 alla vaccinazione, ma sulle terze dosi siamo indietro

Nella fascia 5-11 anni prima dose solo per 1 bambino su 10


L’obbligo di vaccinazione per gli over 50 sembra aver avuto effetto anche tra i pratesi. Nella fascia tra 50 e 59 anni, infatti, praticamente quasi tutti gli interessati hanno fatto almeno la prima dose di vaccino.
Vicina al totale anche la percentuale di prime dosi nella fascia tra 60 e 69 anni. Lo rivela il report giornaliero dell’Asl sulle vaccinazioni effettuate dai residenti nel comune di Prato.
Ricordiamo che dal 1 febbraio gli over 50 senza vaccinazione rischiano un’ammenda di 100 euro. Un obbligo che evidentemente ha spinto anche gli ultimi no vax alla somministrazione.
Il dato, aggiornato a ieri, rivela che la vaccinazione per ora stenta a decollare soprattutto tra i giovanissimi, sia perché partita da poco, sia per le remore dei genitori a vaccinare i propri bambini. Nella fascia 5-11 anni sono solo 1615 i vaccinati con prima dose, ovvero il 12% della popolazione interessata. Solo il 2% ha invece già completato il ciclo primario. Il numero cresce tra i ragazzi delle medie e delle superiori, dei quali 3 su 4 sono vaccinati con prima dose, ma solo il 2% con la terza.
Rimanendo al booster è ancora alto il numero di pratesi che non hanno effettuato la terza dose. Se tra gli over 80 9 su 10 l’hanno fatta – e anche nella fascia 70-79 anni si è al 72% – nella fascia 60-69 anni circa 10mila persone non hanno effettuato la terza dose. Numeri che ovviamente crescono tra le persone meno anziane, se si pensa che circa 16mila persone tra i 50 e i 59 anni sono senza booster e addirittura 21mila tra i 40 e i 49 anni.

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