26 Gennaio 2022

Nel carcere di Prato 131 positivi su 540 detenuti: gli interventi messi in campo per contenere il focolaio

La Asl puntualizza le misure assunte assieme alla direzione del carcere. Sul fronte vaccinazioni, i detenuti vaccinati (con 2 e con 3 dosi) sono pari all’87%


Sono ad oggi 131 i casi di positività sui 540 detenuti al carcere della Dogaia, dove nelle scorse settimane è scattato l’allarme per i focolai del coronavirus. A seguito delle prese di posizione dei sindacati del comparto polizia penitenziaria, la Asl ha fatto il punto delle misure messe in atto assieme alla direzione del carcere. Nell’ex-Polo universitario è stato approntato un reparto COVID per i soggetti positivi ed in caso di insufficienza dei locali viene organizzata la suddivisione in compartimenti delle sezioni,  in modo da permettere l’isolamento dei soggetti positivi e dei contatti stretti di questi dai soggetti negativi, con la contestuale limitazione di alcune attività (passeggiate, docce, campo sportivo),  in modo da circoscrivere il focolaio epidemico.

“Tutti gli interventi previsti dal Protocollo – scrive la Asl Toscana centro – sono stati adottati tempestivamente dal comparto sanitario  in stretta sinergia con la Direzione dell’Istituto penitenziario. I soggetti sintomatici sono stati sottoposti, in tempo reale, a test antigenico rapido per intercettare i soggetti positivi  e procedere all’isolamento.
Per valutare le dimensioni del focolaio sviluppato, sono stati effettuati tamponi rinofaringei molecolari o antigenici  alle persone detenute. Sempre per contenere la diffusione dell’infezione è stato anche attivato un servizio quotidiano per effettuare i test antigenici rapidi per i detenuti che lavorano e per i dipendenti dell’Amministrazione penitenziaria”.

“Il complesso intervento, articolato per sezione detentiva e concordato con la Direzione del Carcere si è esaurito nell’arco di una settimana dalle prime avvisaglie della comparsa dei primi casi. Una tempistica adeguata – scrive la Asl – anche in considerazione della pressione sul Laboratorio di Prato a seguito dell’aumento consistente dei contagi a livello di tutta la provincia”.

Dall’inizio della pandemia ad oggi sono stati praticati al personale dell’istituto penitenziario: 428 tamponi molecolari, 877 test antigenici rapidi e 929 test sierologici (una media di circa 9  esami per ogni dipendente del Carcere di Prato).

Sul fronte delle vaccinazioni, gli operatori del presidio sanitario del Carcere hanno proceduto, ad oggi, a somministrate 641 prime dosi, 590 seconde dosi e 287 terze dosi.
La percentuale di detenuti vaccinati (con 2 e con 3 dosi) è pari all’87% (469 vaccinati su 537 detenuti), se si considerano anche le prime dosi la percentuale sale al 91 % .

La campagna vaccinale è stata estesa anche al personale della Polizia penitenziaria e del comparto: 110 sono le terze dosi somministrate al personale di Polizia, 58 quelle al personale del comparto.

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